Sant'Antonio

 Arbus - I dettagli e il programma dei festeggiamenti in onore del santo

Si rinnova anche per il 2024 la tradizionale Festa di Sant’Antonio ad Arbus. Sabato 15 giugno si rinnoverà la tradizionale processione di Sant’Antonio che da secoli accompagna il Santo da Arbus alla frazione di Sant’Antonio di Santadi, passando per Guspini, accompagnata da numerosi fedeli, pellegrini, le Confraternite e i gruppi delle Prioresse, donne uomini e bambini nel tradizionale abito sardo, cavalieri e tracas a buoi e a motore con la musica della Banda musicale Ennio Porrino.


I festeggiamenti sono organizzati dal Comitato Sant'Antonio, la Parrocchia Sant'Antonio da Padova, la Parrocchia San Sebastiano Martire, il Comune di Arbus, ArbusTurismo e Pro Loco di Arbus, con il patrocinio della Regione Autonoma della Sardegna.

Le origini della festa sono molto antiche, ma la tradizione indica che sia nata quando una statua di Sant’Antonio, alta circa sessanta centimetri, fu ritrovata nella frazione di Santadi. Da quell’accadimento, ogni anno, a giugno, si ripete il pellegrinaggio, lungo circa 40 km, uno tra i più lunghi in Europa.

Queste le parole di Don Daniele Porcu, parroco di Arbus, a poche ore dall'inizio dei festeggiamenti: «La festa ci richiama a vivere il valore della comunione e dell’unità. Se ci raduniamo attorno a Sant’Antonio, richiamiamo il messaggio che Cristo ci ha donato. Sant’Antonio porta nelle braccia il bambino Gesù e ce lo consegna. Abbandoniamo le bandiere e i tornaconti personali per riscoprire la famiglia. Ci prepariamo per questa festa con l’invito a rinnovare questo sacro appuntamento, e aggiungo il ringraziamento al Comitato, che sta gestendo l’organizzazione della Festa».


Il programma

Alle 7 ci sarà la Santa Messa nella chiesa di San Sebastiano, presieduta da monsignor Roberto Carboni e celebrata dai sacerdoti di Arbus, con il coro di San Sebastiano. Alle 8 è prevista la partenza della processione dalla chiesa, con arrivo alla sosta pranzo a Pardu Atzei in Loalità Matianni. L’arrivo del simulacro a Sant'Antonio di Santadi è previsto per le 22,15.

Il rientro ad Arbus del simulacro è previsto per martedì 18 giugno. Il percorso prevede la partenza da S. Antonio di Santadi al termine della messa delle 7, poi sosta al pranzo a Pardu Atzei alle 13, arrivo a Guspini alle 20 e ad Arbus alle 22.

Valentina Vinci (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) © Riproduzione riservata


Di seguito, la locandina della manifestazione

Locandina Sant'Antonio 2024

 

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Tracas Arbus 2022

 Arbus - Domani l'appuntamento che introduce la festa di Sant'Antonio

Domani, 13 giugno, ad Arbus, sarà il giorno di Tracas in Pratzas: la manifestazione organizzata dal comitato Passu passu cun Tui Antoni Santu in occasione dei festeggiamenti di Sant’Antonio.

Un'intera giornata che apre l’antica festa arburese e porta in piazza la tradizione, con gli antichi mestieri e gli attrezzi di un tempo, le conoscenze della civiltà contadina e i racconti legati a quel recente passato.

Tracas in pratza è una manifestazione che nasce nel 2008 per poi perfezionarsi nel 2010, su idea di Viviana Onnis, presidente del comitato Passu passu cun tui Antoni Santu. «L’idea – ha spiegato Viviana Onnis – è sempre stata quella di fare conoscere la festa ai turisti ma anche agli arburesi che vogliono scoprire tutte le tradizioni antiche che ogni anno nel mese di giugno accompagnano questi giorni di festa, Cogliamo l’occasione per ringraziare tutte le famiglie che hanno aperto le loro case e permesso di mostrare antichi cimeli di famiglia, tradizionali e originali, protagonisti della festa».


L’appuntamento è per le 7,30, nel centro storico della cittadina, dove si procederà alla dislocazione delle tracas a motrice già allestite e quelle in fase terminale di allestimento. Dalle 10 in piazza Mercato l’apertura della giornata con Saperi, sapori e profumi della festa di Sant’Antonio, che prevede, al Museo del Coltello in via Roma, 15, una dimostrazione di costruzione di un’Arburesa, il coltello tipico di Arbus, e gli incontri Generazioni e coltellerie a confronto, e Figlie d’arTE, con Paolo, Giulia e Viola Pusceddu. Al Museo Antonio Corda, in via Giardini, 1, ci sarà la Descrizione e allestimento delle tracas con metodo antico, e il Carro alla Traca, a cura di Alessandro Pusceddu, con racconti e aneddoti della vita contadina arburese legata alla tradizione della Festa di Sant’Antonio.

A seguire, sempre al Museo Corda e in piazza Mercato, spazio a Racconti di Lana di pecora nera di Arbus, con dimostrazioni di cardatura, infeltrimento e tessitura. Poi, ancora, caseificazione naturale e uno sguardo alle tecniche dei barbieri di un tempo per la cura di barba e capelli. Sarà possibile anche partecipare al laboratorio di ceramiche per adulti e ragazzi. Alle 11 in piazza Immacolata ci sarà l’allestimento del Cocchio, il canto de Is Gocius e del Rosario in sardo. Si prosegue poi con la ferratura del cavallo in preparazione alla processione, e con Is Odriagus: dimostrazione e realizzazione di funi con il crine di cavallo da utilizzare per il giogo dei buoi. Seguirà la spetalatura dei fiori per Sa Ramadura, la messa e, alle 21,30, lo spettacolo musicale di musica tradizionale. Sarà anche possibile fare un giro turistico sul carro trainato da buoi e per tutto il giorno visitare la mostra fotografica in Piazza Immacolata.

Valentina Vinci (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) © Riproduzione riservata

Immagine in evidenza: Le tradizionali tracas a buoi (foto del 2022)

Di seguito, la locandina della manifestazione

Locandina Tracas Arbus 2024

 

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