Sardaram inaugurazione mostra La rivolta nell'oggetto

 Sardara - Pubblico numeroso ed entusiasta per l'efficacia della chiave espositiva

Inaugurazione ieri sera, a Sardara, della mostra La rivolta nell'oggetto. Passato, presente e futuro nella cultura materiale contadina: la collezione Garau-Atzori, allestita nelle sale di Casa Pilloni , traboccante di visitatori.

L'entusiasmo, tra il pubblico presente all'inaugurazione, è stato confermato da coloro (non pochi) che hanno promesso di fare una nuova visita all'esposizione, per riuscire a vederla in condizioni di minore affollamento e soffermarsi quindi con maggiore attenzione sulle installazioni esposte.


Caratteristica di La rivolta nell'oggetto, non è tanto la ricchezza o l'originalità del materiale esposto, preziose testimonianze della cultura contadina provenienti dalla collezione privata Garau-Atzori, ma la formula propositiva, capace di mettere in relazione/contrapposizione oggetti del passato e della contemporaneità, inducendo in contraddizione anche il visitatore, stimolato a rapportarsi in modo critico alle categorie concettuali evocata dagli oggetti.

Ma non solo: ogni passaggio espositivo è di per sé una piccola provocazione che apre una finestra verso riflessioni più vaste, una sorta di innesco per accendere valutazioni sui valori del tempo, della misura, sui concetti dello spreco e della conservazione, accomunati tra loro da un filo rosso teso tra consumismo ed ecologia.

Un'esposizione che più che mettere in vetrina oggetti suscita riflessioni: frutto dell'impostazione data all'intera mostra dal suo curatore, il giovane antropologo sardarese Nicolò Atzori, che è ben riuscito a mettere in contrapposizione un passato prossimo a un presente futuribile, che tende talvolta a sopprimere le sue radici nel nome di una modernità non sempre abbinata a un miglioramento delle condizioni di vita, soprattutto collettiva.


Una mostra, quella organizzata e promossa dalla cooperativa Villa Abbas e da CoopCulture, che come raccolto dai commenti di molte persone presenti all'inaugurazione di ieri, ha il pregio di «fare parlare gli oggetti ponendo domande al visitatore», allontanandosi dai tradizionali schemi espositivi.

La rivolta nell'oggetto. Passato, presente e futuro nella cultura materiale contadina: la collezione Garau-Atzori è un'opportunità culturale per tutti gli abitanti del paese termale, dell'intero Medio Campidano e non solo, che potranno visitare gratuitamente la mostra  fino al 15 luglio, a Sardara, a Casa Pilloni, nei pressi del sito archeologico di Santa Anastasia, tutti i giorni, dalle 10 alle 19.

Marco Cazzaniga (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) © Riproduzione riservata

Immagine in evidenza: il curatore della mostra, Nicolo Atzori, all'inaugurazione della mostra mentre illustra ai visitatori alcune esposizioni

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