Arbus - Terminato il murale di via Dante, con le parole scelte dai ragazzi della Consulta giovanile
Parole intrecciate, sovrapposte, da individuare e fare proprie. È in via Dante, ad Arbus il primo murale della Consulta giovanile, realizzato in collaborazione con l’associazione culturale sangavinese Skizzo, per esprimere la necessità di un cambiamento nella situazione di parità di genere tra uomo e donna.
L'opera, appena terminata, fa parte del progetto interdistrettuale nato nel 2023 grazie a un contributo della Regione Sardegna, e rivolto ai cittadini dei comuni del distretto del Plus (Piano Locale Unitario Servizi): Guspini (comune capofila), Arbus, San Gavino, Sardara, Gonnosfanadiga, Pabillonis e Villacidro. «Siamo entusiasti di aver partecipato alla realizzazione del murale dedicato alla parità di genere, realizzato con passione e impegno dalla Consulta giovani di Arbus, guidati dagli esperti dell'associazione Skizzo di San Gavino Monreale», ha affermato il presidente della Consulta giovanile, Mattia Scanu.
«Quella della parità di genere - ha spiegato Scanu - è per tutti noi ragazzi della Consulta, una tematica estremamente importante e attuale, su cui oggi è necessario porre ancora di più l'attenzione. Soprattutto dopo gli avvenimenti degli ultimi anni, cresce maggiormente il bisogno e la voglia di dare il proprio contributo per migliorare le cose, sottolineando quanto il genere femminile e quello maschile siano alla pari l'uno all'altro».
Mattia Scanu si è poi soffermato sulla scelta dei contenuti che caratterizzano l'opera e sul loro messaggio: «La parola principale del murale, change, è stata scelta da noi per esprimere la necessità di cambiamento in una società che da tempo non attribuisce il giusto valore e non consente di avere pari diritti a donne e uomini. Sono molte le frasi e le parole riprodotte sul murale: tra le più importanti, la parità di diritti e un'educazione che miri ad abolire qualsiasi tipo di stereotipo o pregiudizio, nei confronti di tutti i generi. Ringraziamo tutti coloro che hanno reso possibile questo progetto, in particolare la commissione Pari Opportunità del comune di Guspini, in qualità di capofila, e l'amministrazione comunale di Arbus, per avere coinvolto il gruppo della Consulta in questa importante opera di sensibilizzazione. Un ringraziamento vada anche ai 20 ragazzi e ragazze che nei giorni dedicati alla realizzazione del murale hanno partecipato con entusiasmo e interesse».
Il progetto sulla parità di genere oltre al murale prevedeva anche una rappresentazione sul ruolo della casalinga, proposto in tutti i comuni del distretto del Plus. «Il progetto comprendeva una performance teatrale dal titolo Lei non lavora, fa la casalinga, Arbus è stato il primo paese ad ospitare lo spettacolo e colgo l’occasione per ringraziare la casalinga Caterina Pinna», ha affermato l’assessora alle Politiche sociali Toniella Raccis.
«Non è semplice - ha proseguito l'assessora - coinvolgere le persone, né adulti né giovani, ma in questo caso i ragazzi sono stati bravissimi. Voglio ringraziare i ragazzi della Consulta giovanile: ho seguito personalmente il loro lavoro, svolto con impegno e passione, sotto la guida di Riccardo Pinna dell’associazione culturale Skizzo. Il murale è un segno, sappiamo che potrebbe non piacere a tutti: spero che si vada oltre, soffermandosi sul significato delle parole che contiene. Tutti i progetti sono legati dal desiderio di sensibilizzare le persone sulla disparità di genere che purtroppo ancora ai nostri giorni è tristemente protagonista. L’invito ai cittadini è quello di avvicinarsi a leggere ogni singola parola: speriamo che quando il murale diverrà sbiadito, nella società non ci sia più questo problema», è l'auspicio finale di Toniella Raccis.
Valentina Vinci (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) © Riproduzione riservata
Immagine in evidenza: i ragazzi della consulta giovanile davanti al murale realizzato in via Dante, ad Arbus
Di seguito: l'opera in allestimento
