Medio Campidano - Riceviamo e volentieri pubblichiamo la lettera di una lettrice che denuncia un episodio increscioso
Gentile redazione, sono la mamma di un’alunna di un istituto superiore della provincia del Medio Campidano, vi scrivo per raccontarvi una situazione sgradevole nella quale si è trovata mia figlia.
Ormai più di un mese fa durante la corsa in pullman di rientro verso il nostro paese, mia figlia veniva invitata a scendere dal pullman Arst in quanto non sarebbe riuscita a dimostrare di possedere il titolo di viaggio tramite applicazione. Solo dopo l’accurata gentilezza di una compagna che vedendo mia figlia scendere dal pullman, preoccupandosi per lei e offrendosi di pagarle il biglietto, l’autista la riammetteva in pullman. Lei aveva il biglietto ma non è riuscita ad aprire l’applicazione.
Vorrei poter scrivere questa lettera solo per raccontare i buoni gesti degli adolescenti che ogni giorno vengono accusati di essere insensibili al prossimo ma questa storia ha un altro lato.
Mia figlia convive con l’autismo e non sempre riesce a vivere in un mondo pensato e studiato solo per persone normodotate, così ci definiscono i libri. Autistici e normodotati funzionano semplicemente in maniera differente ma mi chiedo se fosse successo qualcosa chi sarebbe stato il responsabile?
Ogni mattina vivo con la preoccupazione per mia figlia, è difficile lasciarla uscire di casa e sperare che incontrerà solo persone che riusciranno a capirla o dalle quali riuscirà a farsi comprendere. Ma mai avrei pensato di dovermi anche preoccupare che potesse restare a piedi, nonostante l’abbonamento regolarmente pagato.
A questo dispiacere si aggiunge la risposta dell’azienda, ricevuta pochi giorni fa, nella quale si legge che nei confronti di questo lavoratore non verranno presi provvedimenti ma solo al massimo un richiamo, se verrà fatto davvero, con la giustificazione che “non sapeva che fosse autistica”.
Vi allego la risposta dell’azienda e spero che questa storia serva a sensibilizzarci tutti nei confronti del prossimo che possiamo trovarci davanti.
Lettera firmata
Allegato: la risposta Arst alle rimostranze sull'accaduto
