Farine Fadiori

 Gonnosfanadiga - La nuova attività che produce farine dai campi di grano salvati dalla speculazione energetica

È un cerchio che si chiude: dall'ostinata difesa dei campi di grano di Pauli Cungiau, messi a rischio dagli appetiti delle multinazionali dell'energia che volevano realizzare una centrale termodinamica, a una nuova attività di macinazione di farine a pietra.

Ieri sera, a Gonnosfanadiga, l'inaugurazione di Farine Fadiori, una nuova attività orgogliosamente voluta da Gianfranco Usai. Con l'avvio dell'attività di molitura si chiude una filiera del grano che parte dalla coltivazione di varietà di semi esclusivamente locali, passa dalla mietitura manuale, all'antica, per arrivare alla produzione di farine integrali, macinate a pietra.

Alla cerimonia di inaugurazione hanno preso parte la vicesindaca Maria Gabriella Mallica e l'assessore al Patrimonio Raffaele Pes; al taglio del nastro c'è stata anche la benedizione del parroco di Gonnosfanadiga, don Giorgio Lisci: «Una bellissima iniziativa: questa realizzazione premia l'ingegno e la fantasia di una persona che ha profonde radici legate alla sua famiglia alla sua storia e alla sua tradizione. Che questo luogo - ha detto don Giorgio nella preghiera di benedizione - divenga ancora di più segno di una presenza dell'uomo che collabora con Dio a donare buoni frutti».

Presenti a titolo personale anche alcuni rappresentanti di Coldiretti, organizzazione della quale Usai è socio. «Siamo contenti che Gianfranco Usai sia riuscito a portare a compimento la sua ambizione, un'attività che sposa appieno la filosofia di Coldiretti, che è quella del sostegno e della promozione delle produzioni di eccellenza locali, sostenibili e a chilometro zero» ha commentato Mauro Caria, segretario locale di Coldiretti.


«La difesa della terra - ha spiegato Gianfranco Usai - è un sentimento che si accresce quando senti che te la possono stappare e utilizzarla per altro. L'idea del mulino è nata anche dal recupero del passato unito alla prospettiva del futuro: in questo progetto si legano i sacrifici dei miei avi, con il desiderio di investire sul futuro di mia figlia, che un giorno potrà proseguire questa nuova attività. Il nome, Farine Fadiori, deriva dal nomignolo attribuito storicamente alla mia famiglia, che significa "coloro che si danno da fare". Così si chiamavano anche due antichi mulini ad acqua, alimentati entrambi dalle acque del rio Piras, di cui ora non vi è più traccia. Per la nuova attività ho optato per una macinazione artigianale a pietra, che produce un tipo di farina prediletto dagli chef e dai panificatori di qualità».

I prodotti del mulino sono: farina integrale, farina 1, farina 2, semola e crusca.  La nuova attività di molitura a pietra, oltre a fornire alcuni produttori artigianali, sarà aperta per la vendita al pubblico, per ora un giorno alla settimana e presto sarà disponibile nelle rivendite locali. 

Leggi anche: L'agricoltura che ha battuto la speculazione

Marco Cazzaniga (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) © Riproduzione riservata

Immagine in evidenza Gianfranco Usai mostra pani realizzati con le farine da lui prodotte.

Immagini seguenti: alcuni scatti dell'inaugurazione

Farine Fadiori

Farine Fadiori

FacebookFollowersYoutube white Instagram white Twitter

 

 

WhatsApp

Appuntamenti di cultura, incontro, socialità

Lun Mar Mer Gio Ven Sab Dom
1
2
3
7
9
10
14
15
16
20
22
23
24
27
28
29
30
31

Medio Campidano in breve