Parco di Sardara

 Sardara - Ancora attesa per le sorti del parco di via Tirso: al via una nuova procedura

Per i cittadini di Sardara l'estate sta terminando senza passeggiate al Parco.

Il gruppo consiliare di minoranza, Orizzonte Sardara, si dichiara profondamente deluso per le condizioni in cui versa uno dei più importanti luoghi di aggregazione per la comunità sardarese: «L’attuale amministrazione, nonostante i buoni propositi manifestati in numerosi atti di Giunta e di Consiglio, non è riuscita a garantire la fruibilità estiva del parco e dei suoi servizi: fatto spiacevole che non si era mai verificato, nemmeno nel difficile anno della pandemia da Covid19», ha commentato il capogruppo Ercole Melis.

Il sindaco Giorgio Zucca ha ribadito gli intenti dell'amministrazione: «Il parco, negli ultimi dieci anni, è stato aperto solo nei mesi estivi, invece nei restanti mesi restava abbandonato al proprio destino. Il nostro obiettivo è mantenerlo aperto tutto l’anno e farlo diventare un polmone verde per la comunità».

Gli antefatti

È evidente che qualcosa non ha funzionato. Nel gennaio 2023 si era concluso il precedente affidamento della struttura e gli amministratori comunali informavano di voler procedere, mediante unico iter, a una nuova concessione, comprendente gli impianti sportivi (campo polivalente basket-pallavolo e campi di calcetto, tennis e bocce), il chiosco con annessi servizi igienici (da destinare ad attività di pubblico servizio a uso bar) e l’area parco circolare, inclusi i giochi per i bambini.

La concessione sarebbe stata subordinata anche a un progetto per la creazione di un campo da padel e di un’area di sosta cani. Le condizioni contrattuali ed economiche, definite con deliberazione del 5 maggio 2023, stabilivano: un corrispettivo annuo posto a base d’asta di 2mila euro e una durata novennale della concessione. Alla procedura (bandita alle soglie dell'estate, il 5 giugno) partecipò un unico operatore che tuttavia non riuscendo a onorare la fideiussione prevista (il 10% del valore complessivo della concessione, 783mila euro annui) non rese possibile l'aggiudicazione.


Il bando del 5 giugno prescriveva che le manifestazioni di interesse pervenissero al Comune entro il termine di 7 giorni, molto breve se si considera l’oneroso compito di delineare la progettazione delle nuove aree destinate al padel e alla sosta degli animali. (leggi anche Bando per il parco di via Tirso: i tempi sono stringati).

«Le ristrettezze temporali - ha commentato Zucca - sono state giustificate dalla necessità di procedere con celerità. Tra le carte del Comune ci sono dei documenti che attestano la proprietà demaniale del parco, in ragione della quale non si può procedere con un contratto di locazione, ma è necessario percorrere la più lunga via amministrativa».

Ultimi sviluppi

Il 9 agosto, la Giunta comunale ha disposto nuovi indirizzi per il bando: la durata della concessione è stata ridotta da 9 a 5 anni, ed è stata posta una cauzione pari al 2,5 per cento del valore quinquennale della concessione, riducendo di fatto l'importo della fideiussione per il gestore. Tra le altre novità, la realizzazione del campo da padel è stata stralciata dal bando e si è optato per il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa.

«Inoltre - ha precisato Giorgio Zucca - abbiamo richiesto un finanziamento di 40mila euro, da destinare all’efficientamento dell’impianto di illuminazione nonché al ripristino dell’area giochi per i bambini, e dal bilancio comunale stanzieremo ulteriori 25mila euro, da utilizzare anch’essi per la cura del parco».

Sulla carta, dunque, ci sono nuove e più favorevoli condizioni per l'affidamento del bene pubblico.

«Prendiamo atto della riduzione della durata della concessione a 5 anni e dell’ennesima rimodulazione dei criteri di aggiudicazione. Abbiamo contribuito alla ricerca di una soluzione rapida e condivisa, ma le nostre proposte non hanno trovato accoglimento. Siamo perplessi sulla durata dell’affidamento per soli 5 anni, ma speriamo che il parco torni presto ad essere un luogo ben curato e frequentato» - ha concluso Ercole Melis.

Alessia Caddeo (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) © Riproduzione riservata

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