Ndoye Mamadou

 Villacidro - Avviata anche una raccolta fondi per aiutare la famiglia

Villacidro ha perso un suo figlio adottivo, accolto in paese da una decina di anni: si è spento domenica scorsa in Senegal Ndoye Mamadou che lascia una moglie e due figli.

Venditore ambulante – tutti lo ricordano con la sua postazione all’entrata del Centro commerciale Sant’Ignazio - con la sua solarità e il suo entusiasmo per la vita aveva conquistato il cuore di tutto il paese: comunque andassero le cose, lui un sorriso sincero non lo negava a nessuno.

Ora che se n’è andato, a causa di un male incurabile da poco diagnosticato ma già in fase avanzata, tutta la cittadina si è stretta a lui in un abbraccio ideale, ricordando i suoi modi gentili e cordiali.

Il quarantottenne senegalese, era sposato con Adji, con la quale viveva a Villacidro, assieme ai due figli. In paese avevano instaurato buoni rapporti un po’ con tutti, senza che le differenze culturali o la loro provenienza costituissero un problema di convivenza, anzi, come ha ricordato il sindaco di Villacidro Federico Sollai: «È stato esempio d'integrazione, quale scambio reciproco che arricchisce tutti».

Da poche settimane aveva appreso la sconvolgente notizia, dopo il ricovero all’ospedale di San Gavino in seguito ad alcuni malori. La malattia diagnosticatagli non gli aveva lasciato alcuna speranza di cura. E troppo poco tempo. Anche per questo Mamadou era partito alla volta del Senegal per portare l’ultimo saluto alla sua famiglia d’origine.

Tra i tanti commenti espressi attraverso i social da amici e conoscenti, emerge un abbraccio collettivo che tanti villacidresi (e non) hanno voluto tributare al povero Mamadou. Gentile, onesto, sorridente: queste le parole chiave più ricorrenti nei vari messaggi d'addio.

Anche il Centro commerciale Sant’Ignazio, di fronte al quale Mamadou lavorava assieme all’amico e collega Aliou Sall "Demba" gli ha dedicato un pensiero affettuoso, riportando un ricordo sulla sua pagina social ufficiale: «Tutti i clienti del Centro commerciale Sant'Ignazio lo conoscevano e lo stimavano per i suoi modi gentili e mai invadenti, perché aveva un sorriso e un saluto per tutti. Ti ricorderemo tutti come un uomo onesto, gentile, rispettoso, leale, cortese e sempre sorridente. Ti volevamo bene e apprezzavamo le tue qualità e il tuo gran cuore. Non ti dimenticheremo mai. Ciao Mamadou».

È in corso in questi giorni una raccolta di fondi per aiutare la moglie e i due piccoli figli per il viaggio di ritorno in Senegal. Le donazioni sono raccolte dal collega Demba e da Alessia Pittau entrambi amici di famiglia di Mamadou e Adji: a chi voglia contribuire alla causa non sarà difficile rintracciarli.

 

Erica Pittau (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) © Riproduzione riservata



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