Demba

 Villacidro - Sul vergognoso episodio di razzismo

La redazione de Il Sardington Post esprime la sua solidarietà a Demba, il cinquantenne assalito nei pressi di un centro commerciale a Villacidro.

Aliou Sall, questo il suo nome all'anagrafe, la vittima dell'aggressione, è un cittadino di origine senegalese, che da undici anni risiede a Villacidro. Fortunatamente il villacidrese d'adozione ha riportato solo qualche ferita non gravissima e guarirà presto.

È conosciutissimo da molti suoi concittadini e dagli abituali clienti del centro commerciale fuori dal quale svolge il suo lavoro: «è sempre cortese con tutti, non ha mai creato alcun problema» dicono di lui.

La nostra idea di informazione non ci spinge a fornire dettagli sulla dinamica dell'aggressione e su quanto sia stata premeditata: non è nostra intenzione appagare i pruriti da chiacchiericcio. Vogliamo però stigmatizzare l'accaduto. Vergognoso. Insopportabile. Perchè basato sul colore della pelle di un uomo.

Le dinamiche della vicenda e l'eventuale aggravante, per l'aggressore, della premeditazione saranno oggetto delle indagini da parte delle forze dell'ordine, ma la responsabilità di una simile aberrazione è evidente. Sta tutta in chi alimenta in modo irresponsabile, la paura del diverso, sfruttando il terreno fertile fornito in questi decenni dal clima di precarietà e incertezza, dove è facile fare attecchire le tesi razziste e discriminatorie che fondano le loro radici sull'assunto del vengono a rubarci il lavoro.

Vogliamo chiederci, a ruoli invertiti, cosa sarebbe successo? Quanta strumentalizzazione sarebbe sfociata nei toni sprezzanti con cui definire l'aggressore di colore e quanta ipocrita pietà sarebbe stata dispensata per la vittima autoctona?

Davvero viviamo in tempi bui.

Marco Cazzaniga (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) © Riproduzione riservata

 

 

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