Elezioni

 Villacidro - Tentativi di lettura del ribaltone amministrativo 2021

Le urne hanno espresso il loro responso e dopo il voto Villacidro si ritrova con tre certezze: un vincitore, una sconfitta e una riconferma.

Innanzi tutto, nel tentativo di comprendere quello che è successo, non si può dimenticare che al risultato non hanno contribuito (quasi tutti per scelta) 45 elettori su cento. Sì, pressoché la metà dell'elettorato non ha voluto esprimersi con un giudizio sulla giunta uscente e tanto meno sostenere le altre proposte in campo per il futuro amministrativo del paese. Un fatto grave, che rischia di trasformare l'esercizio democratico del voto in una prassi oligarchica.

Sulle rive del rio Fluminera vince (stravince) una Grosse Koalition nata come estremo rimedio per superare una situazione di declino del paese, certificata dai numeri di chi non ha rinnovato la fiducia all'amministrazione uscente. Cioè di tutti i non votanti ai quali va sommato l'83% di chi alle urne si è recato ed ha espresso un'opzione diversa: che piaccia o meno è un'indicazione, scritta a caratteri cubitali e destinata a restare nella storia di Villacidro.

La bocciatura di chi ha governato Villacidro dal 2016 è così sonora che non può essere arginata nel suo significato: non è colpa dell'astensione o del Covid o della nostalgia della vecchia politica. Chi frequenta le strade del paese e parla con la gente sa bene che un certo sentimento di disapprovazione nei confronti dell’amministrazione uscente stava maturando già prima della pandemia: si è generato ben presto ed è cresciuto progressivamente, senza mai essere arginato. La luna di miele tra gli elettori e la giunta dell'alternativa si è avvizzita nel tempo e i campanelli d'allarme sono stati tanti: dalla perdita di pezzi di maggioranza, alla conflittualità in Aula consiliare e fuori da essa, alla trasparenza vantata ma evidentemente non riscontrata nei fatti dagli elettori, alla gestione del quotidiano e dello straordinario, valutata alle urne con un giudizio di sonora insufficienza.

Con il sindaco neo eletto ha vinto una proposta eterogenea, che poi è un modo mimetico di non dire che ha vinto qualcuno in particolare o che hanno vinto tutti. Difficile definire nella sua lista, perché del tutto sfumati, i confini della destra e della sinistra: categorie novecentesche ormai un po' sgualcite ma che ancora aiuterebbero, se non la lettura delle dinamiche elettorali, quella dei quadri valoriali di riferimento dei candidati.

La natura periferica, rispetto alla politica nazionale, di tutte le elezioni comunali, ha sempre un po' annacquato le appartenenze politiche, ma sembra proprio di leggere, nel 2021, che non esistano più. Dopo l'ubriacatura populista del "non siamo né di destra né di sinistra", il nuovo che avanza sembrerebbe essere "siamo sia di destra sia di sinistra", a partire dal governo nazionale per passare ad altri esempi europei, fino ad approdare alla nuova maggioranza che amministrerà Villacidro.

Starà alla bontà degli interpreti di questo progetto riuscire a dimostrare che l'amministrazione di un paese passa da scelte concrete e visioni programmatiche che riusciranno a mettere tutti d'accordo. L'augurio, per tutti e per Villacidro, è ovviamente che i nuovi amministratori riescano ad affrontare positivamente questo enorme impegno.

L'ampia formazione che ha stravinto le elezioni 2021 non include al suo interno tutta l'opposizione uscente: per scelta (o costrizione?) una delle minoranze non vi ha aderito, imboccando la via della corsa solitaria e raccogliendo la conferma da parte dello zoccolo di elettorato che la sostiene. Una coerenza in fondo premiata, anche se resta il dubbio che forse un ulteriore apporto, critico e non allineato, ma interno al variegato fronte uscito vincitore dalle urne, avrebbe potuto arricchire ulteriormente l'azione di governo dei prossimi anni.
Certo, lo si può fare anche dai banchi dell’opposizione, ma non è proprio la stessa cosa.

Marco Cazzaniga (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) © Riproduzione riservata

 

 

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