Barracocca

 Villacidro - Comunicato stampa diffuso integralmente

Riconoscimento della Cerexia Barracocca di Villacidro come biodiversità regionale

“La Commissione Tecnico Scientifica riunitasi il giorno 30/03/2022, ritenuta esaustiva la documentazione esaminata, ha espresso parere favorevole all’iscrizione della risorsa genetica al Repertorio Regionale per l’Agrobiodiversità”.

Con queste parole, l’agenzia Laore Sardegna, con nota del 26 aprile a firma del Direttore del Servizio Sviluppo della multifunzionalità e valorizzazione della biodiversità agricola, Dr. Antonio Maccioni, ha comunicato l’esito della riunione della Commissione tecnico-scientifica per l’Agrobiodiversità a conclusione dell’analisi della documentazione relativa alla richiesta di iscrizione della Cerexia Barracocca di Villacidro al Repertorio Regionale per l’Agrobiodiversità.

L’istanza alla Regione per questo importante riconoscimento per Villacidro è stata presentata dal Comitato della biodiversità Nebidedda di Villacidro che ha presentato la documentazione storica, la relazione genetica prodotta da Agris, le interviste, le fotografie del passato e le citazioni bibliografiche riferite alla Cerexia barracocca che a Villacidro risulta coltivata da oltre 100 anni.

La Cerexia Barracocca di Villacidro viene pertanto riconosciuta agrobiodiversità del territorio regionale con radici, cuore e sapore a Villacidro, nelle vallate di Villascema, Croigas e di San Sisinnio e una storia di comunità che ne decreta la particolarità. Inoltre, essendo ritenuta dalla Commissione a rischio di erosione genetica e/o estinzione e dovrà essere soggetta a particolari azioni di tutela oltre che di valorizzazione. Grande soddisfazione da parte della Presidente del Comitato Nebidedda, Margherita Concas, che con i suoi compagni e sue compagne di viaggio, Marco e Giorgio Scano, Pinuccia Onidi, Antonio Muscas, e Francesco Muntoni hanno predisposto la documentazione e ripercorso con le interviste e una ricerca tra libri e testimonianze del passato il legame tra Villacidro e questo ottimo e prezioso frutto che fra fine maggio e inizi di giugno, si gusta nella sagra della ciliegie, nelle tavole di villacidresi e non solo.


Ci siamo impegnati grazie al supporto dell’Agenzia Laore in questa strada che vede anche la richiesta al Ministero delle politiche agricole della Cerexia Barracocca come PAT, Prodotto Agrialimentare Tradizionale, per la storia di Villacidro che è legata a questo frutto che sino a pochi decenni fa veniva coltivato in tutte le vallate da Villascema a Castangias e in parte anche in pianura, come nelle zone di Funtana e Stadi, al confine di Serramanna, dove ancora sono presenti alcuni esemplari. Lo scopo è di tutelare la ciliegia di Villacidro e cercare tramite i contadini custodi di promuoverne la coltivazione valorizzandone il consumo” Con questo riconoscimento, sancito dalla Commissione tecnica scientifica, si è raggiunto l’importante obiettivo, come già avvenuto per altri prodotti, di legare il nome di Villacidro alla preziosa Cerexia Barracocca che da oggi sarà così associata al nostro amato paese. Il comitato Nebidedda - chiude la presidente Margherita Concas- organizzerà un evento pubblico per presentare questa importante novità per Villacidro. Vedremo se potrà coincidere col la Sagra delle Ciliegie dove Sa Barracocca è sicuramente di casa”.

Comunicato a cura di: Comitato Biodiversità Nebidedda

I comunicati stampa sono importanti, come il lavoro di chi li scrive: per questo, quando riteniamo utile divulgarne il contenuto attraverso le nostre pagine, abbiamo scelto di farlo in modo riconoscibile e distinto dagli altri articoli di nostra produzione, riportandoli integralmente, nel rispetto della filiera dell'informazione. (Redazione Il Sardington Post)

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