Maria Luigia Unidi

 Gonnosfanadiga  «Credo sia stata la poesia a venire a cercare me»

Il 21 marzo è la Giornata Mondiale della poesia (World Poetry Day) istituita per la prima volta dall’Unesco nel 1999. E proprio nei giorni scorsi è giunto il più recente riconoscimento per Maria Luigia Unida, poetessa di Gonnosfanadiga: una menzione speciale al Concorso nazionale di poesia per la Shoah e la Pace.

Il concorso è stato indetto dall’Accademia per lo sviluppo della Voce, Ebraismo e Kabbala di Reggio Calabria, guidata dalla professoressa e ambasciatrice di pace per la Universal Peace Federation Miriam Jaskierowicz Arman.

«Sono felicissima per l’inaspettato riconoscimento, sono davvero grata alla presidente e a tutti i giurati», ha commentato un’entusiasta Maria Luigia Unida.


La poetessa gonnese non è nuova a premi e riconoscimenti tributati alle sue liriche, tra i risultati conseguiti ha ottenuto la gran medaglia d’onore dell’Accademia dei Bronzi al Premio internazionale Alda Merini di poesia, la targa di merito come prima classificata al concorso Magna Graecia Arte e Poesia nella sezione aforismi, il premio speciale alla rassegna Sul far della sera di Cosenza, nella sezione lingua italiana, la menzione al merito al premio artistico letterario nazionale Persephone fiori di poesia, la tappa sarda del Giro d’Italia delle poesie in cornice, la medaglia artistica al Premio internazionale di poesia Dante Alighieri.

«La poesia è una lettera d’amore indirizzata al mondo» disse il grande attore e amante della poesia Charlie Chaplin, e i contenuti di ciò che indirizza al mondo la poesia di Maria Luigia Unida toccano i più svariati argomenti e tematiche.

«Da sempre sono amante della poesia - ha spiegato la poetessa di Gonnosfanadiga - già da ragazzina avevo un diario dove scrivevo degli aforismi e dei versi. Credo, nonostante tutto, sia stata la poesia a cercare me, perché tutto ciò che mi circonda mi dà lo spunto per scrivere: l’amore, la natura, la normale quotidianità, la religiosità, ma soprattutto la mia terra, a cui mi sento legatissima».
La pluripremiata poetessa vanta anche decine di partecipazioni ad antologie poetiche, calendari artistici e ha pubblicato due raccolte di poesie, Oltre ogni sogno nel 2016 (Maura Editrice) e Parla il silenzio nel 2020 (Monetti Editore).

«Devo ringraziare i social che mi hanno dato l’opportunità e la spinta per credere nelle mie capacità: la poesia è un luogo in cui posso sempre rifugiarmi, e condividerlo con altre persone è motivo di gioia. I miei versi hanno mille sfaccettature, preferisco creare poesie brevi e prediligo usare parole semplici, in modo tale che possano arrivare a tutti. Il terzo libro è in fase di stesura, e ho appena partecipato, assieme ad altri autori, alla Raccolta poetica del terzo millennio dell’editrice e art promoter Sonia Demurtas, con la quale collaboro da diversi anni» ha concluso Unida.

Stefano Cruccas (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) © Riproduzione riservata

Immagine in evidenza: Maria Luigia Unida

Di seguito: la menzione speciale al "Concorso nazionale di poesia per la Shoah e la Pace"

Menzione speciale

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