Campo sportivo di Villamar

 Villamar - Il secondo libro di Andrea Porcedda: sport e conservazione della memoria storica

La passione per il calcio e per il suo territorio ha spinto Andrea Porcedda a impegnarsi in una nuova ricerca che sfocerà nella pubblicazione di un nuovo volume.
L’autore, nato a Villamar nel 1963, lavora come educatore e, nel 2003, aveva pubblicato il libro Villamar: il calcio, lo sport. Un secolo di cronaca, storia e passione.
La narrazione della storia sportiva di Villamar si estenderà stavolta al territorio circostante. Nella nuova pubblicazione sarà possibile leggere di 21 comuni della bassa Marmilla ma non solo: Segariu, Guasila, Furtei, Villamar, Sanluri, Sanluri-Stato, Sardara, Collinas, Villanovaforru, Las Plassas, Lunamatrona, Siddi, Turri, Ussaramanna, Genuri, Barumini, Gesturi, Tuili, Villanovafranca, Pauli Arbarei, Baressa.

L’arco cronologico che Porcedda intende coprire va dal 1960, anno in cui avvenne la restaurazione del campionato dilettanti in Sardegna, al 2010. All’interno del volume sarà possibile accedere a un’importante serie di informazioni per ogni squadra trattata: in quale categoria ha militato, in quale posizione si è classificata a fine campionato, i punti conquistati, i giocatori più rappresentativi, l’allenatore e il presidente della società per ogni annualità.

«L’obiettivo è quello di ricostruire una storia calcistica precisa e contestualizzata - ha precisato Porcedda - e, per farlo, sto girando il territorio in cerca di dati, aneddoti, circostanze. Ho la fortuna di conoscere tante persone, le stesse che mi hanno spinto alla stesura di questo nuovo libro».


L’autore, molto conosciuto nella zona, ha deciso di procedere al nuovo lavoro di scrittura riflettendo su un questo particolare: «Chi ancora possiede la memoria storica del calcio in questo territorio - ha spiegato Porcedda -  è piuttosto anziano. Rimandare l'inizio della ricerca avrebbe ridotto la possibilità di potere attingere a questi ricordi. Perciò, nonostante i miei impegni lavorativi, ho deciso di avviare la stesura di questo libro».

Si tratta di una ricerca che richiede particolare attenzione, come ha sottolineato lo stesso autore che vuole portare a termine «un lavoro puntuale e senza cadere in inesattezze».
Per questo sarà necessaria non solo la memoria diretta di Porcedda, che può vantare una certa esperienza in ambito calcistico e di altre testimonianze orali raccolte del territorio, ma anche la consultazione di materiale d’archivio.

«Ho sempre avuto - ha continuato Porcedda -una passione smisurata per il calcio. Già da bambino, ero solito annotare giorno, mese e anno delle partite che giocavo, oltre ad aggiungere alcune annotazioni. Sono stato anche allenatore, arbitro e, nel 1991, ho fondato una scuola calcio villamarese».

L’autore, interessato anche alla demografia, sostiene che le condizioni economiche e
la crisi demografica hanno portato alla scomparsa di molte società calcistiche: «Il drastico calo delle iscrizioni nel mondo del calcio - ha ricordato Porcedda - è iniziato a fine anni Novanta. I giocatori sono sempre meno perché meno sono i bambini che nascono. Sono processi naturali contro i quali non si può fare nulla».

Grazie a questa pubblicazione, i lettori avranno a disposizione un’accurata testimonianza del calcio marmillese, ma anche la possibilità di ripercorrere cinquant’anni di storia.

Valentina Frau (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) © Riproduzione riservata

Immagine in evidenza: campo sportivo di Villamar (foto concessa)

Di seguito: Andrea Porcedda con il suo libro "Villamar: il calcio, lo sport"

Andrea Porcedda

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