Ilenia Perra

 Serramanna - Con il racconto “Io sono Efix” l'autrice si è aggiudicata il riconoscimento per per la sezione lingua italiana del concorso dedicato a Grazia Deledda

Proclamati ieri i due vincitori della quinta edizione del Premio Letterario Internazionale Canne al vento: Ilenia Perra con con Io sono Efix per la sezione dedicata alle lingue italiana e inglese e Vincenzo Pisanu con Giovanna de sa cantonera per la lingua sarda.

La manifestazione, organizzata dal Comune di Galtellì in collaborazione con il Club di Jane Austen Sardegna, con la direzione artistica di Giuditta Sireus, è terminata con l'assegnazione del riconoscimento, giunta dopo una serie di eventi, incontri letterari e musicali che per cinque giornate hanno animato Galtellì, paese dove la scrittrice Premio Nobel ha ambientato il suo celeberrimo romanzo Canne al vento.

Al racconto di Ilenia Perra è stato riconosciuto la notevole capacità di connettere l'universo letterario di Grazia Deledda con la contemporaneità: «Attraverso la figura del servo pastore che rinnega se stesso e in un tentativo disperato di espiazione del proprio peccato mortale si rifugia nella figura immaginaria del servo Efix, si attualizzano le atmosfere deleddiane, ancorandole a moderne tematiche ambientaliste; passato e presente, così come realtà e capacità immaginifiche, si mischiano lasciando inalterate le ombre originarie che connotano i tumulti interiori di Efix», si legge nella motivazione del premio assegnato dalla giuria composta dalla presidente Neria De Giovanni, dal giornalista Anthony Muroni e dalla scrittrice Vanessa Roggeri.


«Questo racconto - ha spiegato Neria De Giovanni - è uno spaccato di Galte proiettato nell’angoscia e nel presente del protagonista. È una storia quasi surreale, ma con solidissime basi sia nel paesaggio del racconto sia nell’intimo del travaglio, che poi è il travaglio di Efix, la figura deleddiana che il protagonista accoglie in sé, che introietta, come rivela il titolo stesso».

Ilenia Perra ha commentato così l'assegnazione del premio al suo racconto: «Sono particolarmente entusiasta per questo riconoscimento anche perché Grazia Deledda è una figura che riveste una particolare importanza per me: fin da bambina ho avuto grande familiarità con le suo opere che grazie a mia madre avevamo in casa e tutt'ora è per me argomento di approfondimento per gli spunti di etnobotanica che offrono i suoi romanzi, soprattutto Cenere».

La giuria ha ritenuto altrettanto suggestivo il racconto dell'asseminese Vincenzo Pisanu, Giovanna de sa cantonera ricco di immagini, dinamiche e tradizioni scolpite nella memoria di molti paesi sardi.
Entusiasta del bilancio della manifestazione il sindaco di Galtellì, Franco Solinas: «Sono state giornate straordinariamente belle e soprattutto partecipate. Sul livello culturale non avevamo dubbi ma i risultati, sotto ogni punto di vista, hanno superato le nostre più rosee aspettative. Ho percepito grande entusiasmo e partecipazione e il coinvolgimento delle associazioni locali ha dato ottimi frutti. Per quanto riguarda il Premio in sé, il nostro obiettivo era di far conoscere la Galtellì di ieri raccontata da Grazia Deledda ma soprattutto quella attuale, e così è stato».

Redazione ISP © Riproduzione riservata

Immagine in evidenza: il sindaco di Galtellì, Franco Solinas, mentre premia Ilenia Perra.

Di seguito, un momento della cerimonia di premiazione

Ilenia Perra

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