Sardum

 Sardegna - Lunamatrona - Fare scoprire la Sardegna ai sardi (e non solo), giocando

Conoscere l’Isola attraverso il divertimento: è questo l’obiettivo del gioco di carte Sardum, realizzato da Giulio Setzu, ventinovenne di Lunamatrona e presentato, per la prima volta, nella biblioteca comunale di Villanovaforru, il 14 ottobre 2022.

A distanza di un anno, nonostante al momento sia spedito solamente in Italia, ha raggiunto un buon successo. «Sono molto soddisfatto - ha detto Setzu - stiamo ottenendo dei buoni risultati, soprattutto nell’ultimo periodo. All’inizio era difficile portare il gioco in giro per la Sardegna; adesso, invece, abbiamo un riscontro maggiore da parte dei comuni, delle biblioteche, delle scuole e dei festival. Abbiamo raggiunto un numero maggiore di persone e ne siamo entusiasti».

Laureato in Lingue e culture per la mediazione all’Università di Cagliari e specializzando in Traduzioni, Setzu è stato affiancato dall’illustratore Alessandro d’Alcantara e dall’analista Saverio Crisafulli, con alle spalle l’esperienza delle versioni del gioco dedicate alla Basilicata e alla Sicilia, Lucanum e Sicanium.

Il progetto è nato dall’idea dell’azienda Pmi informatica, attiva in tutto il Sud Italia, e impegnata, tra le varie attività, alla realizzazione di giochi da tavolo. «Sono stato contattato - ha raccontato Setzu - per intraprendere una collaborazione inizialmente destinata alla realizzazione di un gioco da tavolo ma, alla fine, abbiamo optato per un gioco di carte che servisse a raccontare la Sardegna attraverso le varie tradizioni e i luoghi, soprattutto quelli meno pubblicizzati».


L’impaginazione del gioco è stata curata da Antonio Ruoto, direttore artistico dell’azienda.
Il progetto è successivo alla promozione degli stickers scaricabili e utilizzabili su Whatsapp e il lancio del cartone animato Caggiulino Sardum, un cane che visita la Sardegna e la racconta.

Il mazzo di carte Sardum è composto da 27 carte Elemento divise per categorie (enogastronomia, bellezze naturali, opere d’arte o archeologiche), 13 carte Missione e 6 carte Trouble (imprevisto) che sono in grado (è il caso di dirlo) di cambiare le carte in tavola.

Ogni giocatore ha una missione segreta e dovrà raccogliere carte Elemento che siano coerenti con questa. Allo stesso tempo, attraverso le dinamiche del gioco, dovrà riuscire a liberarsi delle carte che non servono; alla fine della partita per le carte fuorvianti rispetto alla missione verranno sottratti dei punti.

Il gioco nasce come opera editoriale, al suo interno è disponibile una carta con QRcode dal quale si può scaricare un eBook dove sono sono presenti le descrizioni di tutti gli elementi del gioco, e che comprende anche storie e altre curiosità, disponibili in italiano, inglese e sardo.

«La speranza è quella di fare in modo che Sardum si evolva in qualcosa di più grande, ma non posso ancora anticipare nulla», ha concluso Setzu.

Valentina Frau (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) © Riproduzione riservata

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