Strangius, Farina e Cossu

 Serramanna - "Bandidus", il tema della quarta giornata del festival

Lo spiazzo al fianco della chiesetta di San Sebastiano a Serramanna ha ospitato giovedì sera il quarto appuntamento del festival Stràngius: tema della giornata, Bandidus.

Un tema complesso da affrontare, quello del banditismo in Sardegna, che ha avvelenato l’isola per trent’anni e il cui segno è ancora vivido nei ricordi di moltissimi.

A ricostruire la storia del banditismo due personaggi che non potrebbero essere più diversi. Da una parte Giovanni Farina ex detenuto ora scrittore e poeta, dall’altra Mario Guerrini giornalista e reporter televisivo che il banditismo lo ha raccontato.

Con il suo libro Nonostante i cacciatori di uomini, coordinato da Andrea Cossu, Farina si è raccontato partendo dall’infanzia trascorsa in Toscana, dove lavorava nell’azienda di famiglia, per poi arrivare ai primi arresti.

«Una mattina - ha spiegato Farina - ero ospite da un mio parente, lui si affacciò sulla porta e vide che era tutto circondato da carabinieri. Fecero una perquisizione, non trovarono niente ma mi stavano di nuovo mettendo in arresto. Quel giorno persi il controllo e mi detti alla fuga, lì ingranai un meccanismo della mia vita da cui sono uscito dopo 42 anni di galera».

Il racconto di Farina tocca poi la vicenda del sequestro di Giuseppe Soffiantini per il quale fu condannato, nonostante l’imprenditore negasse fosse lui il suo carceriere. «Lui si sentiva in colpa perché io ero in galera da innocente. Il fatto tragico di quel processo è che ci fu l’uccisione di un poliziotto, di cui mi accusarono e poi risultò essere stato ucciso da fuoco amico» ha aggiunto Farina.

Una storia di ingiustizia e prigionia, quella raccontata dall'autore, che denuncia l’inadeguatezza del sistema carcerario, pensato più in chiave repressiva che per la rieducazione, poiché manchevole di strutture e iniziative adeguate.


A mediare tra il racconto dei due ospiti della serata si è esibita la corale amatoriale Kairós, con un reading musicale dal titolo Nel cuore di un poeta bandito: inquadramento umano e musicale della figura di Bachi Sulis.

Alessio Onnis ha poi coordinato l’incontro con Mario Guerrini e i suoi libri Anonima sequestri, riedito da Iskra, e Banditismo.

Messa in pausa una parte della sua carriera professionale, quella di cronista sportivo, Guerrini ha spiegato di come negli anni in cui il banditismo tormentava la Sardegna, si sia da subito dedicato a raccontare il fenomeno recandosi in Barbagia, parlando con magistrati, inquirenti, banditi e con la popolazione civile, per lui prima vittima del fenomeno. «Circa 700 persone - ha raccontato Guerrini - sono state strappate alle loro famiglie soltanto per la loro posizione finanziaria, di queste circa 80 non fecero mai ritorno a casa; hanno rapito persino donne e bambini. La ferocia dei fuorilegge fu infinita. Giovanni Farina qui si è lamentato della situazione delle carceri italiane, certamente è giusto; ma io dico a quei fuorilegge che hanno compiuto quei fatti inumani, come strappare le persone alle loro famiglie per ridurle in cattività: "ricordatevi come erano le vostre prigioni"».

Un'altra serata a dimostrare quanto quello creato da Stràngius sia un luogo democratico, dove si possono raccontare tutte le storie, dove c’è spazio per tutte le voci, tranne quelle giudicanti.

Eleonora Serpi (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) © Riproduzione riservata

Immagine in evidenza: Giovanni Farina con Andrea Cossu (Foto Giulia Camba)

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