Murale Segariu

 Segariu - Tradizione e storia sarda rappresentati dall’artista Lorenzo Muntoni

Nella via principale di Segariu è in corso la realizzazione di tre murales , in seguito all’incarico assunto dall’artista locale Lorenzo Muntoni per iniziativa dell’amministrazione comunale.

Uno di questi, già ultimato, visibile all’ingresso del paese - direzione Guasila - rappresenta l’arte dell’intreccio dei cestini sardi, tramandata di generazione in generazione che, ancora oggi, viene custodita da alcuni abitanti. Un altro murale, legato alla mietitura del grano, avrà, come figura emergente, un asino che aziona sa moba sarda.

L’opera a cui Muntoni sta attualmente lavorando racconta Segariu ai tempi in cui il fascismo era in declino e la guerra giungeva al termine. A sinistra, infatti, è possibile ammirare una bicicletta tedesca e un manifesto con i lembi strappati, simbolo di decadenza della dittatura e di intolleranza della popolazione. A destra, in contrapposizione, la vita continua: un uomo con una coppia di buoi che traina un carro, una coppia che chiacchiera, due bambini che osservano. «L’opera ha un significato positivo, di rinascita», ha conferma l'autore.


Nato in Sardegna nel 1979, la passione per l’arte è iniziata in Lorenzo Muntoni fin da bambino quando, con martellino e chiodo, ha realizzato le sue prime sculture. Per riuscire a sperimentare la pittura sui muri esterni della propria casa, Muntoni era solito fabbricare i colori da sé: «Cercavo gli elementi per realizzarli nelle campagne del paese. Il nero dal carbone, il bianco dalla calce, l’ocra, che messo nel fuoco diventava rosso», ha raccontato l’artista.

Oltre alle opere in corso sulla via principale, in passato, ne ha realizzate altre per la comunità di Segariu: un murale nei parcheggi di fronte al Comune, un altro sulla facciata della Biblioteca e una scultura in piazza Antioco Garau. La sua arte, tuttavia, può essere ammirata in giro per la Sardegna: Vallermosa, Siurgus Donigala, Ussaramanna, Selegas, Serri, solo per citare alcuni luoghi, ai quali si aggiungono i lavori commissionati dai privati.

«La passione per il mio lavoro significa anche fatica, soprattutto in questi giorni di caldo soffocante» ha ammesso Muntoni, tra una pennellata e l’altra.
«Sento fortemente la necessità di mantenere vivo il ricordo della tradizione e della storia sarda attraverso la quotidianità di quei tempi. Sono scene di vita che era possibile vedere normalmente», ha concluso l’artista.

Valentina Frau (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) © Riproduzione riservata

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