Nuraghe San Marco Genuri

 Medio Campidano  Aderiscono Genuri, Guspini, Pabillonis, Sanluri, Sardara, Serramanna, Siddi, Tuili, Villanovaforru e Villanovafranca

Tornano pubblico e volontari: per il 2022, Monumenti Aperti, si svolgerà in Sardegna tra il 23 aprile e il 5 giugno.

Presentata questa mattina a Cagliari la ventiseiesima edizione di Monumenti Aperti: 38 i comuni della Sardegna che hanno aderito alla manifestazione. Una ripresa dal vivo dopo l’edizione 2020, che si era svolta in versione completamente digitale, e la timida parziale riapertura dell’edizione 2021, tenuta in modalità mista.

Massimiliano Messina, presidente dell’associazione Imago Mundi, ideatrice e curatrice della manifestazione, ha puntualizzato durante la presentazione: «Con la ventiseiesima edizione ripartiamo dall'alveo temporale tradizionale, la primavera, per marcare il desiderio di far tornare Monumenti Aperti a essere quella festa di comunità, quel rito collettivo, che è sempre stato».

Monumenti Aperti durerà sei fine settimana consecutivi, e sebbene i comuni partecipanti non sono i circa 60 delle ultime edizioni pre Covid, il ritorno della manifestazione rappresenta un importante segnale di ripresa: in tutta l’Isola saranno 500 i monumenti disponibili, raccontati e commentati da oltre 15 mila tra studenti e volontari.

Tra i 10 comuni aderenti del Medio Campidano, molte conferme e una novità: per la prima volta sarà presente Tuili mentre tra i graditi ritorni figurano Genuri, Guspini, Pabillonis, Sanluri, Sardara, Serramanna, Siddi, Villanovaforru e Villanovafranca.


Durante la presentazione cagliaritana è stato annunciato anche il calendario delle date. Per i comuni del Medio campidano sono:

  • 14 e 15 maggio: Serramanna e Villanovafranca;
  • 21 e 22 maggio: Siddi e Villanovaforru;
  • 28 e 29 maggio: Genuri, Pabillonis, Sanluri e Tuili;
  • 4 e 5 giugno: Guspini e Sardara.

Per la prima volta, la manifestazione si terrà sotto l’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo, che affianca così quelli italiani della Presidenza del Consiglio dei Ministri, la Presidenza della Camera dei Deputati, i ministeri della Cultura e dell’Istruzione, e a livello regionale la presidenza della Regione autonoma della Sardegna e del Comune di Cagliari.

La prima edizione di Monumenti Aperti si tenne a Cagliari nel 1997: da lì la manifestazione si è propagata al resto della Sardegna e in seguito ad altre regioni italiane, in un crescendo di attenzione e partecipazione, con un particolare occhio di riguardo al coinvolgimento delle scuole, protagoniste dell’iniziativa. Le manifestazioni sono curate e coordinate dall’associazione Imago Mundi, coadiuvata da un Comitato Scientifico Promotore, che negli anni hanno saputo suscitare l’attenzione nazionale e europea e l’apprezzamento delle massime istituzioni.


Redazione I.S.P. © Riproduzione riservata

Immagine in evidenza: il nuraghe San Marco, a Genuri (foto Imago Mundi)

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