Un'opera di Antonio Porru in esposizione a Cagliari

 Sanluri - Cagliari - L'artista sanlurese espone a Cagliari: mancava da vent'anni

Torna a esporre a Cagliari, con la sua nuova mostra Apostoli, l’artista sanlurese Antonio Porru.

Un’attesa durata vent’anni, tanto è passato dall’ultima, importante, presentazione nel capoluogo sardo. «Una lunga pausa, per esplicita scelta personale» ci tiene a ribadire Porru, e questo raccoglie in sé, tutto l’animo più profondo dell’uomo, al di là dell’artista.

Oltre novanta opere, in mostra nella basilica di San Saturnino da domani (24 novembre), raccolte in sei gruppi: Apostoli, Cieli, Terre, 1652 peste a Sanluri 2020 Pandemia, Testimoni, Terrecotte. Dodici ritratti, replicati sei volte e inseriti in un retablo di sei pannelli e dodici raffigurazioni di grande formato, le quali dialogano profondamente con lo spazio architettonico.


«Viviamo un presente in cui ciascuno di noi conosce i propri limiti, conosce i pericoli della superficialità e i terrori della fatica - ha dichiarato l’artista - per questo risulta fondamentale attaccarsi a ciò che più ci sta vicino, a ciò che conosciamo, agli amici, alle tradizioni, agli amori, per non finire disciolti in una confusione universale».

Il concetto degli Apostoli racchiude in sé proprio questo messaggio, dando testimonianza concreta della fatica, del lavoro, dell’impegno quotidiano di coloro che realmente sono le colonne portanti della famiglia e della società. A tale proposito, come ha spiegato l’artista, le rappresentazioni sono a figura intera, quasi a volere sottolineare la solidità del loro ruolo all’interno della società.

A Porru, di fatto, interessa poco il concetto di apparire a tutti costi originale, si mostra (per sua vocazione), piuttosto, attratto dall’originario. Il tutto sembrerebbe funzionare alla perfezione nella rappresentazione della matrice di queste opere, le quali, risultano più graffite che dipinte, attraverso il ricorso a tecniche e materiali semplici e ascetici quali terra, carboncino, tempera e terracotta.

«In un mondo dove sembra pericoloso perfino abbracciarsi e stringersi la mano e in cui i legami umani sono stati sostituiti dalle connessioni digitali - ha concluso l’artista - viene voglia di toccare queste opere così vitali, di sentirne le rughe e l’epidermide, attraverso quel senso del tempo e della memoria che si portano addosso».


L’appuntamento è per il 24 novembre 2021, alle  17, presso la Basilica San Saturnino. Durante l’inaugurazione il maestro Gavino Murgia si esibirà in un intervento musicale, appositamente dedicato all'esposizione.

Aperture: fino al 30 gennaio 2022, dal lunedì al sabato, dalle 8,30 alle 13,30.

Per informazioni: tel. 3454779953 / 3333806558 / 0703428266
mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Fabio Leo © Riproduzione riservata

Immagine in evidenza : una delle opere in mostra nella Basilica di San Saturnino a Cagliari

Di seguito: l’artista Antonio Porru all’opera

 

L'artista Antonio Porru alll'opera

 

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