Cast in bronze

 Pabillonis - Sabato la proiezione del film nuragico "Cast in bronze"

Non è facile rappresentare una società antica e per certi versi magica, come quella nuragica. La civiltà dei nostri antenati, articolata, complessa, ricca di valori e ritualità. Il film Cast in Bronze racconta in maniera realistica e rappresentativa quel periodo storico.

«E’ stato Francesco Cheratzu, produttore del film con il supporto della Regione e dalla Fondazione Sardegna Film Commission, a propormi di fare un film sul mondo nuragico - ha spiegato il regista Mario Giua Marassi - ma già da tempo avevo il desiderio di realizzare una pellicola su quell’antico periodo. Per osservare il maggiore rigore storico possibile, ho scelto di utilizzare la lingua protosarda, ricostruita a partire dall’idioma più antico a oggi disponibile grazie al glottologo Mauro Maxia, in modo tale da offrire allo spettatore una dimensione più possibile realistica».

Il film è ambientato nella Sardegna nuragica del 1200 a.C., nella tarda età del bronzo, caratterizzata da una società gerarchicamente strutturata, in grado di forgiare e temprare il carattere dei suoi rappresentati negli ambienti bellici e religiosi dell’epoca.


Iscurti e Letocor, i personaggi principali del film, provengono dallo stesso villaggio, ma sono destinati a non incontrarsi mai; la ragazza è una vergine sacerdotessa prescelta del culto delle acque, mentre il ragazzo è destinato a intraprendere le orme del padre, un generale di guerra. La loro educazione incarna quindi la dimensione bellica e religiosa del potere, come testimoniano le statuette di bronzo del periodo arrivate fino ai giorni nostri.

«Il film - ha proseguito Giua Marassi - gioca su questo parallelismo metaforico, consentendo di umanizzare queste icone artistiche attraverso la forgiatura dei due giovani protagonisti, che la regia racconta con uno sguardo oggettivo e asciutto come la rigida società narrata».

I due giovani protagonisti sono l’emblema del conflitto tra desiderio e prigionia all’interno della comunità, dove non esiste la costruzione di un’individualità autodeterminata. Entrambi quindi vengono mostrati metaforicamente come le stesse statuette di bronzo, senza un io individuale con il potere di autodeterminarsi: uomini e bronzetti sono dunque forgiati nel bronzo.

«Tutte le scene del teatro di posa sono state girate a Pabillonis: l’interno del nuraghe, l’interno del pozzo e l’esterno della tumulazione della tomba dei giganti» ha precisato il regista.

Le scene di combattimento e scenografie hanno avuto la preziosa consulenza dallo stuntman Walter Siccard, il professionista ha lavorato tra l’altro in King Artur, New Moon e nel Robin Hood di Ridley Scott. Tra gli attori principali Mauro Massa, Emanuela Fanni, Lia Careddu, Federico Saba, Sofia Monni e Pierpaolo Steri.

Cast in Bronze sarà proiettato, alla presenza dello stesso regista, sabato 16 marzo, alle 18,30 al Centro di Aggregazione Sociale di via Su Rieddu, a Pabillonis.

Stefano Cruccas (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) © Riproduzione riservata

Immagine in evidenza: uno scatto della produzione del film

Di seguito, la locandina della proiezione

Cast in bronze, locandina

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