Sanluri - L’Istituto Vignarelli ha attivato un corso per diventare arbitri di calcio
Fischio d'inizio al corso arbitri per studenti. Dalla collaborazione tra l’Istituto tecnico commerciale geometri Vignarelli e la sezione arbitrale Aia (Associazione italiana arbitri) di Oristano, a seguito di un’intesa siglata con il Ministero dell’istruzione e del merito, è nato il progetto Pcto-Arbitri di calcio, dedicato agli studenti che aspirino a dirigere le competizioni calcistiche, anche nelle massime categorie.
«L’attivazione del corso - ha dichiarato la dirigente dell’Istituto Vignarelli, Romina Di Nardi - persegue l’obiettivo di diffondere, attraverso la scuola, la cultura e i valori educativi dello sport e risponde alla necessità di prevenire e contrastare il crescente fenomeno del disagio giovanile».
Includendo nella sua offerta formativa una programmazione di lezioni teoriche e pratiche di arbitraggio calcistico, l’Istituto scolastico intende coinvolgere i ragazzi in un’attività professionalizzante, in grado di veicolare i valori dello sport e l’importanza del rispetto delle regole e della correttezza, uniti al divertimento e alla sana competizione.
Dallo scorso 17 novembre, trenta ragazze e ragazzi, di età compresa tra i 15 e i 19 anni, sono impegnati nello svolgimento delle attività relative al progetto sportivo. Le lezioni, tenute dagli arbitri dell’Aia di Oristano, si svolgono ogni venerdì, dalle ore 15 alle 17, e si concluderanno nel mese di febbraio 2024, quando i ragazzi saranno chiamati a sostenere un esame finale di idoneità. La frequenza ha una doppia valenza, poiché ciascuno dei futuri direttori di gara, oltre a divenire arbitro della Figc, potrà accumulare crediti formativi validi per il Pcto (Percorso per le competenze trasversali e l’orientamento), nell’ambito dell’alternanza scuola-lavoro. A partire dal mese di marzo 2024, gli studenti che avranno conseguito la tessera federale, potranno essere protagonisti sul campo. Avranno a disposizione un preparatore atletico due volte alla settimana; accederanno gratuitamente alle manifestazioni calcistiche organizzate dalla Figc e riceveranno il proprio “kit arbitro”, comprendente le divise di gara e quelle per l’allenamento, il fischietto, il taccuino e un borsone personale.
Nel suo ruolo imparziale di supervisore, l’arbitro deve essere in grado di guidare lo svolgimento delle partite secondo i valori della lealtà e del rispetto reciproco tra i giocatori. In quanto direttore della gara, gli sono richieste concentrazione, attenzione, buone capacità comunicative e un importante senso di responsabilità, doti che gli studenti potranno coltivare in occasione delle lezioni, al contempo divertendosi e integrandosi nell’ambiente sportivo.
In questo quadro, il presidente dell’Associazione italiana arbitri, Riccardo Loi, ha sottolineato: «C'è la necessità di sensibilizzare i giovani sull’importanza dello sport e del rispetto delle regole. L’intenzione è di estendere il progetto alle altre scuole del territorio, con l’obiettivo di coinvolgere i giovani e garantire alla squadra arbitrale un buon ricambio generazionale».
Alessia Caddeo (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) © Riproduzione riservata
Immagine in evidenza: arbitri, immagine simbolo (Particolare di una foto di Sagar Sintan, da Pexels)