Calgary premiazione

 Serrenti - Soddisfazione in paese per il ritorno vincente dal Canada dell'undicenne serrentese

Serrenti è in tripudio per Noemi Lampis che ha vinto la medaglia d’oro di categoria ai campionati mondiali giovanili Wbc di Muay Thai.

L’atleta undicenne, categoria 35 kg, appartenente alla palestra locale Morakot Muay Thai, rientra da Calgary, Canada, con il titolo di campionessa, dopo avere conquistato il podio più alto.

Il mondiale, disputatosi dopo una pausa di due anni, causa pandemia, ha visto la partecipazione di tre giovanissimi atleti sardi che hanno combattuto e ben figurato dinanzi alle squadre presenti all’Olympic Park. Due gli atleti sardi premiati con l’oro, a dimostrazione di quanto il vivaio isolano abbia egregiamente rappresentato l’Italia.

«L’emozione – ha raccontato la giovane Noemi Lampis - prima dei mondiali era tanta: mi sono allenata tutti i giorni, da giugno. Conoscere atleti di altre nazionalità è stato bellissimo. Sul ring dopo l’inizio incerto ho capito che potevo farcela. Al terzo round ho portato fuori tutte le mie energie per vincere. Mi sono quasi commossa quando i tifosi del Canada, che sugli spalti erano tantissimi, hanno iniziato a fare il tifo per me gridando "Italy, Italy". Quando sono scesa dal ring ho abbracciato papà e il mio team, che mi ha sempre incoraggiata».

Oltre a Noemi Lampis, a salire sul podio più alto è stato il sedicenne Andrè Piras, categoria 63,5 kg della palestra Serra Muay Thai Accademy di Quartu Sant'Elena. Il suo compagno di squadra, Nicola Lepureddu, 12 anni, categoria 40 kg, nonostante l’ottimo match disputato, non è riuscito ad accedere alle finali.


Gianfranco Lampis, genitore di Noemi nonché coach della palestra serrentese, ha commentato: «Questi mondiali sono stati un’occasione di crescita sportiva anche per me oltre che per i ragazzi. L’atmosfera di amicizia e internazionalità che si respirava era molto bella. Non si parla più di sport regionale, gareggiare a questi livelli ti fa capire che si sta facendo un ottimo lavoro e si può salire sul ring a sfidare anche giganti come la nazionale thailandese, canadese o americana. Il risultato di Noemi poi non può che rendermi fiero come padre e come coach».

Dopo i campionati mondiali e la pausa estiva, la mente è già proiettata a settembre quando inizieranno nuovamente gli allenamenti, con la consapevolezza che sono aumentati la carica emotiva e il bagaglio di esperienza.

«Il momento più emozionante – ha concluso Gianfranco Lampis – è stato quando Saenchai, il più grande fighter di Muay Thai di sempre, ha consegnato la medaglia d’oro a Noemi. Questo momento è valso tutto l’impegno e le energie spesi in questi mesi».

 

Giorgio Mancosu © Riproduzione riservata

Immagine in evidenza: la premiazione di Noemi Lampis
Di seguito, Noemi Lampis assieme al padre Gianfranco


Calgary: Noemi-Lampis e il padre

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