Virtus Furtei

 Furtei Come conquistare il campionato senza dimenticare di divertirsi

La Virtus Furtei è nata a ottobre 2018, per volontà di 10 amici e appassionati di calcio.
L’intento principale è quello di dare la possibilità ai ragazzi del paese, e non solo, di praticare attività sportiva, ma senza mai tralasciare il divertimento e la passione per il calcio.

Dopo l’iscrizione al campionato di Terza categoria – in pratica senza fare preparazione visti i tempi stretti – riescono a vincerlo al primo tentativo, con 19 partite vinte e un solo pareggio.

I ragazzi non si sono fermati al primo traguardo raggiunto e nell'aprile 2022, nonostante pandemia e disagi conseguenti, sono riusciti a diventare campioni di Seconda categoria per il campionato 2021/2022 con una giornata di anticipo.

L'intervista* ai dirigenti della società calcistica.

Che cosa significa vincere il campionato per la Virtus Furtei?

Siamo molto orgogliosi di aver portato, per la prima volta, una squadra del nostro paese a disputare il campionato di Prima categoria. Certamente, non sarebbe stato possibile senza l’aiuto di amici provenienti da paesi vicini, i quali hanno sposato idee e obbiettivi societari.


Avete lavorato tanto per questo traguardo. I prossimi obbiettivi?

Non abbiamo particolari aspirazioni, se non quella di mantenere la categoria, tenere un bilancio sano e garantire la possibilità per i più piccoli di praticare calcio. Siamo molto felici della affiliazione con la Sampdoria per il settore giovanile, del quale fanno parte anche parecchie bimbe.

Come siete riusciti a creare un gruppo così unito?

L’unità di intenti e la coesione del gruppo nasce senza dubbio dal fatto che i componenti della squadra sono prima di tutto amici, fuori dal campo. Ciò ha favorito un grande spirito di collaborazione e sacrificio, grazie ai quali i risultati sono venuti di conseguenza. Tra l’altro, nell’ultima parte di campionato abbiamo perso per infortunio tre elementi fondamentali per la nostra difesa, ma grazie allo spirito di squadra abbiamo comunque raggiunto l’obiettivo prefissatoci.

"Terzo tempo" con la Virtus, che possiamo dire in merito?

I nostri terzi tempi sono diventati oramai sinonimo di allegria, basti pensare che molto spesso partecipano anche i nostri avversari, oltre che i nostri amici e tifosi. Non possiamo che definirci una grande famiglia sportiva.

Il sogno della Virtus è quello di un piccolo paese ma anche dei paesi che gravitano attorno ad esso tra calciatori e sostenitori conquistati dentro e fuori dal campo.
Un sogno che non è finito, ma che è pronto a lanciarsi in Prima categoria.


* All'intervista hanno partecipato: il presidente Massimiliano Caddeu, il vicepresidente Damiano Corda, i membri del direttivo (Nicola Corda, Antonello Sanna, Francesco Prezioso, Daniele Mura , Fabio Ulargiu, Pierangelo Corda), l'allenatore Salvatore Pani e il viceallenatore Enrico Cau.


Carola Onnis © Riproduzione riservata


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