Verde a Serramanna

 Serramanna Tra gli alberi il sogno di una nuova comunità urbana

Quando i progetti arrivano dai cittadini hanno sempre un po’ il colore dei sogni. Come la proposta di Aldo Dessì, appassionato di musica e natura, per la realizzazione di aree verdi, imperniata su ecologia e comunità.

L’idea è quella di abbellire il territorio, permettendo così ai residenti di vivere circondati da un ambiente propositivo: si potrebbe partire anche da una sola zona verde per poi replicarla il più possibile, fino a, eventualmente, coinvolgere i comuni vicini.

«Riqualificare il paese attraverso un’attenta piantumazione ne arricchirebbe il patrimonio» ha spiegato Dessì «lecci, roverelle, lentischi o mirti: sono questi gli alberi a cui avrei pensato. Si tratta di piante autoctone e che non creerebbero impegno gravoso per la loro gestione».

La proposta include una serie di iniziative che riescano a ovviare al degrado ambientale a cui assistiamo ogni giorno, e che diventino, come ha spiegato Dessì, «dei boschi pubblici, dove potere trascorrere qualche ora in serenità. Un parco nato da un progetto comunitario, che donerebbe alla nostra ma soprattutto alle generazioni future un maggiore senso d’appartenenza, aumentando così il senso del rispetto per il bene pubblico. Quasi a volerne essere custodi e forse anche un pochino gelosi».

Aldo Dessì già in passato si è reso protagonista del rimboschimento di una zona altrimenti abbandonata a se stessa: «con i miei vicini di casa abbiamo chiesto alla Forestale una certa quantità di piantine, che loro, gratuitamente, ci hanno fornito trasportandole in loco. Giusto il necessario per realizzare quanto desiderato».


Nell’idea di fondo, l’attività di rimboschimento dovrebbe essere normata dalle direttive comunali, ma con ampio spazio all’iniziativa dei cittadini interessati che, volontariamente o come alternativa alla disoccupazione, predisporrebbero le aree verdi nelle zone individuate dalle esigenze territoriali.

«Certamente sarebbe auspicabile la compartecipazione tra associazioni, come per esempio il Randagino, così da realizzare anche un ristoro per i cani, in spazi più ampi e vicini».
A completare il progetto, inoltre, la possibilità di creare delle giornate a tema, da collocare nei periodi dell’anno carenti di manifestazioni, così da portare la popolazione a usufruire delle aree comuni. «Penso per esempio alla giornata dell’albero o “della pulizia delle strade” - ha precisato Dessì - eventi da allestire grazie anche al coinvolgimento del comune, con pranzi per i volontari e ai quali abbinare altri intrattenimenti, come piccoli concerti, o ancora la presenza di chioschi provvisori».

Nella prospettiva di Aldo Dessì c’è quindi una via per un futuro più consapevole e che porrebbe le basi per una nuova idea di comunità urbana.

L’idea, attorno alla quale Dessì ha già raccolto il sostegno di diversi volontari, è stata sottoposta all’attenzione della nuova giunta, la quale ne discuterà quanto prima, per valutarne l'eventuale fattibilità.

Ilaria Piras © Riproduzione riservata

Immagine in evidenza: un'area verde attorno al centro abitato di Serramanna

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