Villanovafranca, San Gavino, Turri - Le tre municipalità celebrano l'eccellenza gastronomica in un percorso comune, dal 3 al 17 novembre
Uniti per valorizzare le comuni risorse: riproposta la formula del festival itinerante dai tre comuni protagonisti della Rete delle Strade dello Zafferano di Sardegna Dop. Gli appuntament che celebreranno una delle eccellenze gastronomiche più prestigiose del Medio Campidano prenderanno il via a Villanovafranca, domenica 3 novembre e continueranno a San Gavino Monreale, sabato 9 e domenica 10 novembre, per concludersi a Turri, sabato 16 e domenica 17 novembre.
La Rete delle Strade dello Zafferano di Sardegna Dop ha preso vita con l'obiettivo di esaltare la tradizione agricola e culturale che ruota intorno alla produzione di zafferano nel Medio Campidano e nella Marmilla: un progetto ambizioso che punta a mettere in luce la preziosa filiera dello zafferano sardo, portandone il valore e la fama oltre i confini regionali.
«Il Festival Strade dello Zafferano di Sardegna Dop – ha ricordato Giacomo Porru, assessore alla Cultura a Villanovafranca – è nato nel 2017 e oggi rappresenta un momento fondamentale di valorizzazione e promozione dello zafferano. Grazie a questo progetto, i comuni di Villanovafranca, San Gavino Monreale e Turri hanno unito le forze per creare una rete solida che ha permesso di fare un significativo salto di qualità nella tutela e diffusione di questo prodotto d’eccellenza. Attraverso gli eventi del festival, ci impegniamo a preservare e tramandare le tradizioni agricole e culturali legate allo zafferano».
Lo zafferano offre anche opportunità sul piano promozionale, come ha spiegato Riccardo Pinna, assessore alla Cultura del comune di San Gavino: «Per noi lo zafferano non è solo un prodotto agricolo: è un'esperienza culturale da vivere e condividere. Il suo valore va oltre il mercato, si trova nello storytelling che lo accompagna. È un potente mezzo per promuovere un turismo esperienziale, attirando visitatori in cerca di autenticità, storia e tradizioni, che il nostro territorio è pronto ad offrire”.
Sottolinea il profilo sociale della manifestazione, la vicesindaca di Turri, Ilaria Casula: «Queste manifestazioni sono un'importante occasione per fare conoscere il nostro territorio. In queste occasioni, è la comunità a essere protagonista: i cittadini aprono le proprie case e cortili, condividendo il loro sapere con i turisti attraverso laboratori organizzati. Questo non solo crea un ponte tra le generazioni, trasmettendo valori, ma rafforza anche il nostro senso di identità».
La prima domenica del Festival, a Villafranca, prenderà il via con le visite guidate nei campi di zafferano, in mattinata, offrendo ai partecipanti l’opportunità di osservare da vicino la fioritura e la raccolta della preziosa spezia. In paese, stand enogastronomici che proporranno un ventaglio di sapori locali, e per le vie si terranno dimostrazioni di antichi mestieri artigiani. Previsti anche laboratori, dove i visitatori potranno incontrare e sperimentare la tradizionale arte della pulitura dello zafferano.
Oltre alle municipalità di San Gavino Monreale, Turri e Villanovafranca, sostengono la manifestazione la Fondazione di Sardegna e l’assessorato regionale alla Cultura, con il coordinamento dell’Associazione Enti Locali.
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