Villacidro - L'abbraccio del paese al sindacalista scomparso a 98 anni
La comunità di Villacidro (e non solo) piange la perdita di un vero eroe locale, un gigante della lotta sindacale che ha lasciato un'impronta indelebile nella storia della nostra regione. Luigi Manca, noto come Gigi, si è spento a Villacidro il 5 maggio scorso, all’età di 98 anni.
Luigi Manca aveva iniziato la sua militanza politica in giovane età, iscrivendosi al Partito Comunista Italiano nel 1944, unendosi al movimento antifascista.
Proveniente da un'umile famiglia guspinese, aveva lavorato come minatore e fabbro. Villacidrese d’adozione, nel 1954 ha iniziato la sua carriera sindacale a sostegno dei minatori della Sardegna.
Ha trascorso la sua vita in prima linea, combattendo per salari equi, condizioni di lavoro sicure e dignità per tutti i lavoratori. La sua voce risuonava forte nelle fabbriche, negli uffici e per le strade, portando speranza e incoraggiamento a chi ne aveva bisogno. Attraverso anni di impegno e sacrificio, ha guadagnato il rispetto e l'ammirazione di tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo.
«Entrai nella Cgil giovanissimo - ha ricordato l'ex parlamentare villacidrese Siro Marrocu - quando Gigi Manca era già un autorevole dirigente regionale. La prima volta che lo incontrai ero in forte soggezione e intimidito ma lui mi mise subito a mio agio con parole di incoraggiamento. Gigi era genuino, un compagno vero, sempre coerente».
Numerosi sono stati gli incarichi ricoperti e i riconoscimenti ricevuti da Manca: dalla dirigenza del sindacato dei minatori al riconoscimento del presidente della Repubblica, Sandro Pertini, per l’attività sindacale svolta.
Molteplici anche i messaggi di cordoglio inviati alla famiglia, con tanti richiami all’operato del sindacalista. Eugenio Inconi lo ha ricordato scrivendo: «Caro compagno Gigi, moltissime sono state le pagine di vita che insieme abbiamo affrontato per difendere la dignità dei lavoratori. Grazie alla tua esperienza siamo rimasti uniti: sarai incancellabile»; mentre Pinello Cossu ha aggiunto: «Le più sentite condoglianze alla famiglia e a tutta la Cgil per la perdita di un autentico difensore e condottiero dei lavoratori nelle più importanti battaglie del territorio, per la difesa dei diritti acquisiti e da acquisire in particolare per una riconversione industriale del post minerario. Ai militanti attuali della Cgil suggerisco non solo di ricordarlo ma di poterlo imitare se ne siete o volete esserne autorevoli eredi. Ciao Gigi di te un grande e prezioso ricordo e insegnamento».
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Luigi Manca era anche un membro stimato della comunità di Villacidro. Con il suo spirito generoso e la sua gentilezza, ha lasciato un'impronta positiva ovunque andasse. Era un amico devoto, un mentore premuroso e un leader rispettato, sempre pronto ad aiutare coloro che si trovavano in difficoltà.
La figlia, Antonella Manca, detto, di lui: «Oltre il suo impegno lavorativo, è stato un ottimo marito, padre e nonno, un pilastro della famiglia. La sua eredità di coraggio, impegno e amore per il prossimo continuerà a vivere attraverso di noi. Sentiremo la sua mancanza ogni giorno, ma ci consola sapere che il suo spirito rimarrà con noi, guidandoci lungo il cammino della vita».
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Immagine in evidenza: Luigi Manca durante un discorso al pubblico in qualità di segretario del Sindacato Pensionati Italiani della Sardegna (Spi-Cgil), al V congresso regionale, nel 1988