Biblioteca Segariu

 Segariu - La struttura era stata chiusa in seguito a una criticità nel soffitto

Dopo mesi di attesa, la Biblioteca comunale di Segariu riaprirà le porte agli utenti: dalle 15 alle 18 per le giornate di lunedì, mercoledì e venerdì, e dalle 9,30 alle 12,30 il giovedì.

La chiusura era stata decisa nel settembre del 2023, in seguito al crollo di una parte della copertura del soffitto, probabilmente dovuta a infiltrazioni d’acqua che hanno compromesso la tenuta dell’intonaco. «La priorità - ha spiegato il sindaco di Segariu, Andrea Fenu - è stata quella di fare delle verifiche per capire l’eventuale presenza di altre criticità, a garanzia dell’incolumità generale. L’intonaco vecchio e danneggiato è stato tolto e ripristinato mentre un’impresa di pulizie è stata incaricata di ripulire la struttura, così da renderla accessibile al pubblico entro i primi giorni di maggio».


L’interruzione del servizio bibliotecario ha innescato disagi e sollecitazioni da parte di chi ha manifestato il bisogno di prendere in prestito un libro o un dvd, di usufruire delle postazioni computer o di accedere a un luogo tranquillo per dedicarsi allo studio o alla lettura.

La bibliotecaria Rosella Pes ha cercato di fare fronte a questo disagio ascoltando le necessità degli utenti e garantendo il prestito a domicilio dei titoli presenti nelle altre biblioteche, facenti parte del Sistema bibliotecario della Marmilla. «Questo - ha aggiunto il sindaco Fenu - è sintomo di una popolazione vicina alla lettura, nonostante il sopravvento della tecnologia, e questo vale sia per i grandi sia per i piccoli».

La biblioteca di Segariu, nel corso degli anni, ha vissuto non pochi momenti critici. In origine ubicata in via Dante (attuale sede della Proloco), nel 2008 è stata colpita dall’alluvione. L’acqua raggiunse i due metri d’altezza e il patrimonio documentario risultò essere particolarmente compromesso: irrecuperabile il materiale della mediateca, così come la sezione dei libri per ragazzi e i titoli che giacevano sulla scrivania per restituzione o prestiti. A ciò si aggiunsero i testi che risultavano in prestito presso gli utenti, a loro volta colpiti dall’alluvione, dunque non più in grado di essere restituiti. «Nella struttura - ha raccontato la bibliotecaria Pes - vennero effettuati alcuni lavori, in particolare al piano terra: il pavimento venne rinnovato e la scaffalatura sostituita. L’attività venne ripristinata ma, poco dopo, emersero alcune criticità nel piano superiore e, nel 2011, venne nuovamente chiuso al pubblico. Una parte di libri venne dislocato nella stanza adiacente e si riuscì a garantire il prestito interbibliotecario».

Il 30 maggio del 2018 la biblioteca è stata trasferita nell’attuale struttura sita in via Roma, precedentemente ospitante gli sportelli del Banco di Sardegna, un locale che, essendo collocato in una piazza, dà la possibilità di svolgere attività e laboratori all’aperto. «Il nostro patrimonio documentario - ha spiegato Pes - è stato notevolmente incrementato grazie al contributo dell’amministrazione comunale e del ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo e questo concorre ad assicurare un servizio efficiente alle persone. La biblioteca non è soltanto un luogo di prestito e circolazione di libri bensì un’occasione di dialogo e di comunità in cui si studia, si legge, si offrono informazioni bibliografiche, si svolgono laboratori e attività. Una biblioteca chiusa è un diritto negato, perciò la riapertura della struttura è molto importante».

Valentina Frau (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) © Riproduzione riservata

Immagine in evidenza: la biblioteca comunale di Segariu

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