Erasmus Marconi-Lussu

 San Gavino - Uno scambio culturale in Germania e Spagna per la sostenibilità e il consumo responsabile

Le nuove generazioni sono sempre più consapevoli e sensibili alla salvaguardia dell’ambiente, denominatore comune di tanti giovani europei e non solo. Partendo da questo presupposto, il Liceo Marconi-Lussu di San Gavino Monreale ha partecipato al progetto Erasmus+, un'esperienza di mobilità e scambio che ha coinvolto la scuola spagnola Ies Cañada de la Encina e la Maria Ward Schule in Germania.

Al centro del progetto, i temi della sostenibilità, del riciclo e del consumo responsabile, con un focus sulla plastica e gli imballaggi. A essere coinvolti, 15 ragazzi delle classi quarte dell’istituto sangavinese che, dopo una fase preparatoria sull’economia circolare e la raccolta differenziata, hanno trascorso una settimana all’estero, ospitati dalle famiglie degli studenti.

Un primo gruppo è partito a marzo, con destinazione Aschaffenburg, in Germania, mentre il secondo ha raggiunto, nel mese successivo la città di Iniesta. I ragazzi hanno frequentato le lezioni nelle scuole ospitanti, oltre a partecipare a laboratori incentrati sul riciclo e sul consumo della plastica.


«Confrontandosi con altre culture - ha spiegato la docente e referente del progetto, Serena Saba - i ragazzi hanno avuto la possibilità di osservare differenze e analogie nelle abitudini dei loro corrispondenti spagnoli e tedeschi. Gli spunti che hanno ricevuto sono stati preziosi: per esempio, in Germania hanno notato lo scarso utilizzo dei distributori di snacks, sostituiti dal pranzo al sacco o, ancora, l’utilizzo di borracce, incentivato dalla presenza di fontanelle d’acqua all’interno della scuola».

Achille Medda, studente coinvolto nel progetto, conferma il diverso approccio dei coetanei spagnoli: «In Spagna le strade sono molto pulite e prive di rifiuti plastici e a scuola non ci sono distributori automatici. I ragazzi portano la merenda da casa oppure la acquistano nella caffetteria dell’istituto, evitando di mangiare snacks confezionati».

Abitudini che oltre a comportare un minore utilizzo di plastica e imballaggi, al contempo, stimolano sane abitudini alimentari. «È la prima esperienza - ha aggiunto la referente Saba - di un progetto quadriennale, nato perché oltre agli stages linguistici era un tassello importante da aggiungere al nostro istituto. Intendiamo aumentare il tempo di permanenza all’estero e, contemporaneamente, lavorare sulle abitudini della nostra scuola e dei nostri studenti».

Il liceo sangavinese, successivamente, ha ricambiato l’ospitalità, con grande entusiasmo da parte dei ragazzi del progetto Erasmus+: «È stata un’esperienza che avremmo voluto vivere per più tempo», ha commentato lo studente Manuel Angei. «Incontrare persone provenienti da altre parti del mondo - ha aggiunto Michael Sanna - è costruttivo per conoscere lingue diverse ma anche per stringere legami che, si spera, possano divenire duraturi. È stato molto bello condividere la quotidianità con una persona che ha abitudini diverse dalle mie».

Valentina Frau (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) © Riproduzione riservata

Immagine in evidenza: i ragazzi del Liceo Marconi-Lussu con i loro coetanei tedeschi e spagnoli, in visita a Tharros

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