Diego Muru

 Guspini - Senza lavoro, anziché emigrare sfida la Gdo con un negozietto di prossimità

Da anni ormai la gdo (Grande Distribuzione Organizzata) fagocita le piccole botteghe di paese, ma c'è ancora chi, anziché chiudere, apre una nuova attività.
Dopo dieci anni nel settore della piccola e grande distribuzione alimentare Diego Muru ha perso il lavoro, ma per non trovarsi costretto a emigrare ha deciso di trasformare il suo stato di precarietà in una nuova opportunità professionale.

«Ho deciso di mettermi in proprio - ha raccontato Muru - perché amo la mia terra e il mio lavoro quindi, per non dovere cercare lavoro altrove, ho aperto una bottega a Guspini, lo scorso anno. Ci vuole un pizzico di follia forse di questi tempi in cui le attività chiudono ad aprirne una propria, anche perché le spese da affrontare sono davvero ingenti. Ma se non c’è futuro te lo devi creare e uscire dalla zona di comfort. La mia attività - ha continuato Muru - esiste già da un anno ma la collocazione precedente del negozio era troppo periferica e, dunque, a ottobre mi sono trasferito in pieno centro storico dove un minimarket alimentare effettivamente mancava e dove, ho pensato, avrei potuto raccogliere un buon bacino di clienti».


Nella strutturazione dell’attività Muru ha pensato di arricchire la tradizionale attività di rifornimento alimentare con un'ampia gamma di servizi al passo con i tempi, come l’attivazione di un canale WhatsApp per consente ai clienti di ordinare la spesa online, richiedere la consegna a domicilio gratuita, usufruire dei buoni spesa al raggiungimento di una quantità di punti accumulati sulla tessera fedeltà e per quei clienti impossibilitati a recarsi in negozio in certi orari, farsi mettere da parte i prodotti richiesti.

«La funzione di una piccola bottega sotto casa - ha proseguito Muru - è totalmente diversa da quanto offrono le grandi catene di distribuzione, specialmente per il legame che si viene a instaurare con i clienti, con i quali spesso ci si confida o si scambiano quattro chiacchiere su argomenti quotidiani. Nonostante tutte le difficoltà iniziali legate all'apertura dell'attività, il fatto di lavorare assieme a Elena, la mia fidanzata, e di avere avuto un'ottima accoglienza dai negozianti vicini ha contribuito a creare un clima davvero ottimale nell’ambito lavorativo. Mi reputo molto fortunato in questo senso perché abitare a Guspini, tra i guspinesi, è un valore aggiunto per la mia attività».

L’augurio del giovane commerciante è quello che le istituzioni stiano più vicine alle future generazioni per aiutarle a costruirsi un avvenire nei loro territori di origine, senza costringerle a cercare un futuro altrove: «Io ho ricevuto una grossa mano a livello economico dai miei genitori, perché essendo disoccupato non potevo accedere a nessun finanziamento. Credo sarebbe importante che il governo e le istituzioni incoraggiassero e favorissero i giovani nella realizzazione dei loro sogni partendo dallo snellimento dei tempi burocratici. Il lavoro è l’unica via che può condurti all’indipendenza e sarebbe bellissimo se ognuno potesse scegliere liberamente dove vivere la propria vita senza essere obbligato a emigrare».

Alessia Vacca © Riproduzione riservata

Immagine in evidenza: Diego Muru nella sua bottega

FacebookFollowersYoutube white Instagram white Twitter

 

 

WhatsApp

Appuntamenti di cultura, incontro, socialità

Lun Mar Mer Gio Ven Sab Dom
1
2
4
16
17
18
24
26
30

Medio Campidano in breve