Federico Serpi

 Gonnosfanadiga - Essere tempestivi e intervenire in modo adeguato può salvare la vita dei più piccoli

In Italia, ogni anno, accedono al Pronto Soccorso mediamente circa 5 milioni di bambini, di cui 1 su 2 ha meno di 2 anni: numeri importanti, che indicano come imparare a fronteggiare le eventuali emergenze sia fondamentale, per tutti i genitori.

Un progetto che si pone questo obiettivo a Gonnosfanadiga, è Mi presento: sono un bambino, nato dall’idea di Federico Serpi, 32 anni, soccorritore 118 e istruttore Blsd (l'acronimo di Basic Life Support and Defibrillation, ovvero primo soccorso con l'impiego di defibrillatore semiautomatico) del centro di formazione accreditato Irc Accademia del Soccorso, a prevenzione dei numerosi casi in ambito pediatrico e neonatale di ostruzione delle vie aeree da corpo estraneo che possono portare il bambino all’arresto cardiaco.

Il progetto consiste in un corso che toccherà diversi aspetti: prevenzione dei pericoli, riconoscimento dell’arresto cardiaco, modalità di chiamata ai servizi di emergenza, rianimazione cardiopolmonare e disostruzione delle vie aeree nel paziente pediatrico e neonatale.


Il corso si svolgerà a Gonnosfanadiga dal Centro di Formazione, in collaborazione con il Centro di Formazione Irc comunità – accademia del soccorso e Comune di Gonnosfanadiga il 1 marzo 2024 dalle 15 alle 20 nella sala riunioni del plesso della Biblioteca comunale, in via Gramsci.

«L’anno scorso – ha spiegato Federico Serpi – sono stato informato dei diversi casi di arresto cardiaco avvenuti nella nostra zona. I cenni nel trattamento pediatrico non sono mai specialistici e purtroppo c’è molta mancanza di informazioni. Ho iniziato a lavorare a questo progetto dall’anno scorso, pensandolo come momento formativo per le famiglie. Dovrebbe durare molto più di cinque ore. Al termine del corso verrà rilasciato un attestato e un manuale».

L'arresto cardiaco è un evento estremamente grave che può portare alla morte o a conseguenze drammatiche. In un bambino, occorre essere tempestivi e prestare soccorso in modo adeguato, riconoscendo quelle situazioni di pericolo che, se non trattate in modo correto e immediatamente, possono degenerare fino a portare il bambino all'arresto cardiaco.

«Credo che chiunque abbia a che fare con dei bambini debba frequentare questo corso – ha concluso Serpi – pericoli come un trauma o un’ostruzione possono portare all’arresto cardiaco ma se trattato nell’immediato può essere recuperato molto più velocemente».

Per ulteriori informazioni riguardanti il progetto Mi presento: sono un bambino  è possibile inviare una mail all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o un messaggio al numero 3897665379.

Valentina Vinci (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) © Riproduzione riservata

Immagine in evidenza: Federico Serpi durante un corso sul soccorso pediatrico

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