Chen’e sentidu, compagnia teatrali

 San Gavino - Sei spettacoli e un concorso nel programma, in italiano e in sardo

La compagnia teatrale Chen’e sentidu di San Gavino, nata nel 2016, presenta dal 23 febbraio al 23 marzo una rassegna teatrale di sei spettacoli dal titolo Sa Bettua.

La presidente del gruppo teatrale, Tonina Fois, si è a lungo battuta per fondare la compagnia e presentare le sue sceneggiature perché, ha spiegato come tempo fa le donne che intendevano intraprendere questa carriera anche in forma amatoriale non erano ben viste: «A oggi - ha affermato Fois - siamo ancora entusiasti come il primo giorno: ho una bellissima squadra di attori sia giovani sia più anziani che collaborano sempre tra loro e ci hanno regalato tante soddisfazioni. La nostra attività teatrale è terapeutica, non a scopo di lucro: le spese sono spesso superiori ai guadagni ma è assai più prezioso ciò che guadagniamo a livello umano. Con noi ci sono attori di ottant’anni che sembrano non invecchiare perché grazie al teatro socializzano, allenano la mente e scacciano via i brutti pensieri».

La compagnia, dal 2016 a oggi, ha realizzato sette commedie e si è spostata in diverse province dell’isola: «Ci hanno chiamati nel nuorese, a Cagliari e nell’iglesiente, il che ci ha fatto capire quanto fossimo apprezzati e anche conosciuti al di là della nostra zona di riferimento».


Sull’organizzazione dell’imminente rassegna, Sa Bettua, la presidente ha sottolineato quanto sia importante offrire le medesime opportunità di partecipazione al concorso sia per le compagnie che utilizzano la lingua sarda sia l’italiano: «Io apprezzo tutto il teatro e credo fermamente nelle pari opportunità per cui ho deciso di invitare delle compagnie che a San Gavino non sono mai state invitate prima: così ho strutturato la rassegna in maniera tale da avere tre spettacoli in sardo e tre in italiano».

Gli spettacoli in italiano saranno presentati dalla compagnia Come.Te (San Gavino) il 25 febbraio alle 19 con il dramma Mer’e domu, dalla Quinte emotive (Iglesias) il 15 marzo alle 20,30 con la commedia Assenze ingiustifixate in Rock e la Kainothomia delle Ombre (Oristano) il 1 marzo alle 20,30 con la commedia Come foglie al vento; viceversa le compagnie che reciteranno in sardo sono la Filodrammatica guspinese che aprirà la rassegna il 23 febbraio alle 20,30 con lo spettacolo Pulixi e priogu, la Su Spassiu (Sanluri) il 3 marzo alle 19 col dramma Sa bella de Seddori e la Su Stentu (Serramanna) con la commedia Mellusu mottu che in su spidalli il 17 marzo alle 19.

«È un'occasione di crescita culturale per tutti gli appassionati - ha commentato l'assessora alla Cultura di San Gavino, Silvia Mamusa - perché come lo aveva lucidamente definito Federico Garcia Lorca "Il teatro è poesia che esce da un libro per farsi umana"».

«Questa programmazione - ha agggiunto la presidente di Chen’e sentidu - è pensata in ottica più generale ovvero al fine di garantire le stesse chance di vittoria alle compagnie che hanno scelto di recitare sardo e a quelle che, invece, optano per l’italiano. Dopo il 17 marzo, data dell’ultimo spettacolo, sarà decretata la compagnia vincitrice di questa rassegna, la quale prenderà parte alla finale del concorso nazionale indetto dalla Fita (Federazione Italiana Teatro Amatori, ndr) e potrà, così, inscenare il suo spettacolo anche fuori dall'isola».

La rassegna si concluderà definitivamente il 23 marzo alle 19 con la commedia scritta e diretta da Fois stessa, Sa secunda dipartita, presentata fuori concorso.

Alessia Vacca © Riproduzione riservata

Immagine in evidenza: una scena di "Sa secunda dipartita", commedia scritta e diretta da Tonina Fois (gli attori sono: Silva Achena, Giusi Orrù e Franco Gagliardini)

Di seguito: foto di gruppo della compagnia teatrale Chen’e sentidu

Chen’e sentidu, compagnia teatrali

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