Serrenti - Un appuntamento al mese per stimolare il ricordo e la comunicazione
Libri che non hanno età: la biblioteca comunale di Serrenti ha avviato il progetto Ligeus impari destinato agli utenti della comunità alloggio anziani Casa dei nonni, che prevede l’utilizzo della lettura come spunto di riflessione e condivisione.
Nella mattinata di giovedì, 18 gennaio, si è tenuto il primo appuntamento dell’iniziativa, patrocinata dal Comune di Serrenti e coordinata dal sistema bibliotecario Joyce Lussu, gestito dalla cooperativa Tesauro, con la collaborazione dello sportello della lingua sarda serrentese e del gruppo di lettura Il sentiero dei libri.
Entusiasta la bibliotecaria Emanuela Porcu: «È stata la puntata pilota di questo progetto ed è andata molto bene. È stata un’occasione per rapportarsi con persone che, nonostante la timidezza iniziale, hanno tanto da raccontare».
L’idea è nata quasi per caso quando l’operatrice Sara Murgia, viste le diverse iniziative promosse dalla biblioteca di Serrenti, ha pensato di proporre un’attività da svolgere con gli anziani della Casa dei nonni, un’idea a cui Emanuela Porcu aveva più volte pensato. «A ciò si è aggiunta - ha spiegato la bibliotecaria - l’apertura dello sportello di lingua sarda, ulteriore tassello per l’avvio di un progetto che interessa più associazioni».
Le attività ruotano intorno al mondo de is contixeddus, dei racconti, dei proverbi e delle ricette. Carla Asunis, operatrice dello sportello di lingua sarda ha presentato un racconto ironico, spunto per dare spazio ai ricordi degli anziani in ascolto. Il gruppo di lettura Il sentiero dei libri ha, invece, offerto un racconto in italiano, incentrato sulla Sardegna e sulla leggenda Luxia Arrabiosa. «A quel punto - ha raccontato Porcu - una signora ha spiegato che tra Sanluri e Serrenti si trova una grande pietra: si tratterebbe della donna pietrificata in seguito al dolore per la morte del figlio».
Il progetto si dimostra utile a creare un momento di condivisione attraverso la lettura di un testo, capace anche di stimolare la memoria, la concentrazione e, ultimo ma non per importanza, il benessere e la serenità. «Per noi - ha detto Porcu - è una grande esperienza di vita che fa bene al cuore, soprattutto quando ci hanno ringraziate e i loro occhi hanno mostrato una grande felicità».
La lettura e i libri diventano per gli anziani una finestra sul mondo, capace di spezzare la monotonia. Serrenti, tuttavia, non è nuova all’organizzazione di eventi nella Casa dei nonni: durante il periodo di Natale, gli ospiti ricevono la visita della banda musicale e anche dei bambini delle scuole.
«La lettura ad alta voce con le persone anziane - ha dichiarato la vicesindaca di Serrenti, Maura Boi - è un’attività che ho proposto per molto tempo nella Casa dei nonni. La pandemia ci ha costretti a spostare l’attenzione su questioni legate alla salvaguardia della salute pubblica ma ora riprendiamo con un ricco programma di incontri che, speriamo, possa sfociare nel teatro. Il servizio sociale è vicino agli anziani e crede che una proposta educativa basata sulla lettura ad alta voce permetta di intraprendere un viaggio e interagire con il mondo che ci circonda, oltre a riconoscere ai libri il loro innato valore terapeutico e di espressione».
Il prossimo appuntamento si terrà il 22 febbraio poi le attività proseguiranno, a cadenza mensile, fino al 14 novembre 2024.
Valentina Frau (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) © Riproduzione riservata
Immagine in evidenza: un momento del primo appuntamento "Ligeus impari" alla "Casa dei nonni" di Serrenti