Sardara - Il bilancio della festa enogastronomica. Intanto si lavora per un vino targato Pro Loco
Conclusa ieri con successo a Sardara la XVII edizione della Festa de Su Binu Nou, prevista inizialmente per l’8 dicembre ma rinviata, causa maltempo, a domenica 10.
La manifestazione enogastronomica dedicata al vino novello dei produttori locali, ha visto l’offerta di numerosi appuntamenti: a partire dalle 9 fino a tarda serata, sono stati numerosi gli eventi in programma: escursioni e visite guidate del circuito Bias de Connoscentzia, mostre di opere d’arte e laboratori dedicati alla fabbricazione delle tegole sarde, alla preparazione del pane e della pasta, all’allestimento del presepe di San Gregorio e al mondo dell’equitazione, dove si sono cimentati soprattutto i bambini. La Festa de Su Binu Nou è stata organizzata dalla Pro Loco di Sardara con la collaborazione di alcune associazioni del paese e patrocinata dall’amministrazione comunale di Sardara.
Il protagonista della giornata è stato il vino novello, rigorosamente prodotto nelle cantine private locali. Tra i più peculiari e rappresentativi di Sardara, il semidano, accanto al quale erano anche presenti vini di Mogoro e Uras: durante tutto il percorso il vino è stato offerto, fino a esaurimento scorte, e accompagnato dal buon cibo e dall’esposizione delle creazioni artigianali.
Rispetto agli anni scorsi quando le caratteristiche del vino e le tecniche di produzione venivano esposte in una sorta di seminario, quest’anno si è deciso di lasciare la parola a esperti sommelier che hanno messo a confronto i vini dei produttori locali con quelli delle cantine, spiegandone differenze e affinità. Dall’ora di pranzo fino al tardo pomeriggio non sono mancati, poi, spettacoli, canti e concerti diffusi nelle piazze a cura di gruppi folk, cantadoris, organetti itineranti e altri gruppi musicali che hanno dato un'impronta particolare alla manifestazione.
Rispetto all’edizione 2022 si è registrata una maggiore affluenza e una ricca presenza anche di giovani. Il presidente della Pro Loco di Sardara, Fabio Loi, ha spiegato che per organizzare al meglio una manifestazione così articolata è stato prezioso il contributo di tutti, associazioni pubbliche e privati: «senza una fitta rete di collaborazione non sarebbe stato possibile ottenere un risultato così buono per cui voglio ringraziare tutti coloro che hanno speso energie e tempo per l’organizzazione della festa. Un ringraziamento particolare va all'amministrazione comunale che ha patrocinato l'evento e alle associazioni che hanno collaborato all'organizzazione».
Il presidente ha poi concluso con una considerazione sulle prospettive future, in vista della prossima edizione: il proposito è quello di comprare le uve dei produttori locali e produrre un vino targato Pro Loco da aggiungere alla degustazione per arricchirne l’offerta.
Alessia Vacca © Riproduzione riservata
Immagine in evidenza e seguenti: alcuni scatti della Festa de Su Binu Nou a Sardara