Randagismo

 Villamar - Cani vaganti, una piaga che imperversa in tutta la Sardegna

Presa di posizione a Villamar sul problema del randagismo, reclamo di cui si è fatto portavoce il consigliere comunale di minoranza Valerio Porcu.

A essere denunciata è una scarsità nello stanziamento, da parte dell’ente regionale, dei fondi destinati alla cura e al sostentamento dei cani custoditi nei canili, di cui il comune è tenuto a farsi carico.

«Per i primi nove mesi del 2023 abbiamo ricevuto un contributo esiguo di 280 euro a fronte di 2200 euro di spesa che, si presume, diventeranno 2500 per tutto il 2023» ha riportato Porcu.
La cifra, seppure modesta, è stata comunque stanziata in un capitolo del bilancio, passaggio che, in un comune di queste dimensioni, comporta l’impossibilità di investire quelle stesse risorse in altri ambiti.

Al mantenimento degli esemplari custoditi nei canili, si sommano i disagi relativi ai cani che, giornalmente, vagano per il paese, creando problemi relativi alla sicurezza stradale, a quella individuale ma anche all’ordine e alla pulizia delle vie comunali, situazioni che, conseguentemente, richiedono l’impiego di tempo e forza lavoro per ripulirle.

«È il caso di intervenire per evitare che ci si muova in ritardo», ha sollecitato Porcu.


Il problema maggiore, oltre alla spesa che il comune deve sostenere nei confronti dell’Unione dei Comuni della Marmilla, riguarda il numero dei cani che si muovono incontrollati sul territorio. «Servono delle risorse cospicue perché - ha continuato Porcu - quelle dei piccoli comuni sono limitate e costruire strutture ricovero per potere ospitare i cani randagi, curarli e alimentarli è tanto importante quanto impossibile».

La Regione si è recentemente impegnata nelle giornate di microchippatura gratuita dei cani ma, secondo Porcu, risulta essere un processo limitante che non risolve il problema: «Microchippare un cane, sterilizzarlo per poi rimetterlo sul territorio è inutile. È un tentativo per non fare dilagare il randagismo ma non lo risolve alla radice» ha sottolineato l'esponente della minoranza.

A ciò si somma l’assenza delle operazioni di controllo, tutti interventi che, secondo il consigliere comunale, devono muoversi all’unisono. «È necessario stanziare risorse importanti quanto prima - ha concluso Porcu - per un problema serio che non viene manifestato solo dal comune di Villamar o dai piccoli comuni, ma imperversa in tutta l’Isola».

I dati sul randagismo, raccolti dal ministero della Salute, registrano in Sardegna 3561 ingressi nei canili sanitari con un dato pari a zero per quanto riguarda gli ingressi nei canili rifugio, i cani restituiti ai proprietari o, ancora, quelli dati in adozione.
Una fotografia preoccupante, sintomo di una difficoltà nella gestione del fenomeno del randagismo.

Valentina Frau (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) © Riproduzione riservata

Immagine in evidenza: canile, foto simbolo (Pranidchakan Boonrom - pexels)

Di seguito: il consigliere Valerio Porcu

Valerio Porcu

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