Sagra melograno Serrenti

 Serrenti - Valorizzare il territorio attraverso le sagre locali

Il melograno fa il bis: anche quest’anno il Comune di Serrenti, in collaborazione con la Pro loco, la Protezione civile e Agris Sardegna, ha organizzato la Sagra del melograno, un’occasione per poter gustare questo tipico frutto autunnale e approfondirne la conoscenza.

Nel pomeriggio di ieri, domenica 5 novembre, al parco comunale, si è tenuto un incontro riguardante le tecniche di coltivazione del melograno, a cura di Martino Muntoni, agronomo di Agris Sardegna, accompagnato dalla presenza del sindaco di Serrenti, Pantaleo Talloru, della vicesindaca, Maura Boi e di Fulvio Tocco, uno tra gli ideatori della sagra. Presente anche il gruppo culturale Alessandra Sorcinelli che ha esposto diverse opere d’arte e curato letture a tema, oltre a numerosi hobbisti.

Il melograno ha una storia antica: originaria del Caucaso, si è poi diffuso nel nord Africa, come ricorda la nomenclatura stessa, Punica granatum o Mela cartaginese. In Sardegna le colture specializzate si concentrano attorno ai centri frutticoli di Villacidro, San Sperate, Serramanna e Oristano; tuttavia, è comune ritrovarlo nei cortili e negli orti domestici.

«Abbiamo una collezione di circa sessanta biotipi», ha sottolineato Muntoni in riferimento alla mostra allestita in occasione della manifestazione, dove la melagrana è stata differenziata, oltre che per la provenienza, anche per il gusto - dolce, agrodolce e aspro -, il colore e la grandezza del chicco.


«Non fatevi ingannare dall’aspetto dei frutti esposti - ha precisato Muntoni - la situazione nei frutteti è ben diversa. Quest’anno, a causa delle temperature anomale, abbiamo registrato un abbassamento della produzione: è calato il numero di frutti per pianta e c’è stato un ritardo dell’epoca di produzione. Le piante sono in evidente stato di sofferenza».

Le tecniche consigliate per difendere il melograno sono un’irrigazione e una potatura più attente e la somministrazione di calcio al terreno. «L’obiettivo della manifestazione - ha sottolineato Muntoni - è quello di far conoscere le proprietà e gli utilizzi di questo frutto, verso un consumo più consapevole».

Per conseguire questo obiettivo, le sagre locali rivestono un ruolo fondamentale: «È un momento molto importante per rafforzare il legame sociale e di appartenenza a un luogo, creando così il contesto entro cui valorizzare i prodotti locali» ha commentato Fulvio Tocco.

A tale proposito la vicesindaca di Serrenti, Maura Boi, ha annunciato il progetto di istituire il primo concorso destinato alla valorizzazione degli oli extravergine d’oliva. A Serrenti, infatti, sono diffuse le coltivazioi delle varietà Semidana e Tonda di Cagliari.

Non solo melograno, quindi: in occasione della sagra, visto il comune periodo di raccolta, è stato possibile degustare le bruschette condite con olio locale. «La Sardegna - ha detto il sindaco Talloru - è sottovalutata: dobbiamo farci testimoni del progresso e del futuro dell’isola».


Valentina Frau (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) © Riproduzione riservata


Immagine in evidenza: un momento della sagra, con il sindaco Talloru, Alessandra Sorcinelli, Fulvio Tocco e Martino Muntoni

Di seguito melagrane in esposizione

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