Serramanna - Il problema del calo delle adozioni e la storia sfortunata di Morena
Le volontarie dell’associazione Gli amici di Tommy di Serramanna lottano da anni contro il randagismo cercando per i loro ospiti felini una casa felice, cosa che, negli ultimi anni, è diventata piuttosto difficile.
Nata ufficialmente nel dicembre del 2018, quando era già attiva sul territorio da due anni, l’associazione prende il nome dal primo randagio di cui le socie fondatrici si sono prese cura, Tommy appunto, e si occupa di soccorrere i gatti sfortunati in cui si imbatte.
L’associazione dispone di tre spazi privati in cui attualmente ospita un totale di 24 randagi.
Tutti gli ospiti vengono accolti dopo un periodo di quarantena di due o tre settimane, necessaria alla somministrazione di antiacaro e antiparassitario e dei test per Fiv, (immunodeficienza felina) e Felv (leucemia virale felina), fondamentale perché l’inserimento dei nuovi ospiti avvenga in sicurezza.
«Gli spazi di cui disponiamo - ha spiegato la presidente Michela Arisci - sono molto limitati, sarebbe bello se qualcuno ci offrisse uno spazio più grande. Questa limitazione si ripercuote soprattutto nella fase degli stalli per quarantena. Le persone in genere ci fanno segnalazioni ma è raro che si offrano di aiutarci accogliendo un gatto per il periodo di quarantena necessaria alla prassi sanitaria. Se ci aiutassero con gli stalli, l’inserimento sarebbe molto più facile».
Per quanto riguarda le adozioni, molte delle quali sono avvenute tramite staffetta fuori dalla Sardegna, ammontavano a una media di 30-40 l’anno ma sono drasticamente diminuite dal 2020 e ora all'associazione sono rimasti solo gatti adulti, che faticano a trovare adozione.
Poi ci sono i casi di adozioni complicate, come per la giovane Morena, una gatta di due anni dalla folta pelliccia nera e gli occhi dorati. Ha un’indole docile e un carattere dolce ma la convivenza con gli altri sei gatti ospiti si è però purtroppo rivelata difficile e conflittuale. Oltretutto, il carattere dimesso di Morena la rende preda degli attacchi degli altri gatti costringendola a isolarsi costantemente, fatto estremamente triste considerando la sua natura socievole.
In passato per Morena sono già state tentate due adozioni, entrambe naufragate miseramente, una di queste dopo un solo giorno poiché, a detta della famiglia adottante, il gatto di casa si era rivelato insofferente alla presenza della nuova arrivata.
«L’inserimento di un gatto in un nuovo ambiente non è mai semplice. Ci vuole tempo perché l’animale si senta a suo agio in un posto nuovo, specie se ci sono già altri animali in casa, non si può pretendere che avvenga in un giorno. Inoltre la maggior parte delle persone preferisce i cuccioli e sono restie a adottare gatti adulti, che troppo spesso infatti finiscono col restare in stallo tutta la vita», ha spiegato la presidente dell'associazione, che ha concluso lanciando un appello: «Morena è una gatta giovane e dolcissima, già sterilizzata, ed è risultata Fiv e Felv negativa. Dopo due adozioni sfumate per lei cerchiamo una famiglia che abbia veramente il desiderio di accoglierla. Chi fosse interessato scriva una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o chiami il numero 347 5017047».
Troppo spesso nello scegliere un animale domestico ci si lascia influenzare dalle mode, valutando in base a caratteristiche estetiche, oppure si è frenati nell’adottare un animale adulto solo perché il cucciolo fa più tenerezza. Però tutte le mode passano, così come tutti gli animali crescono, ma ognuno di loro ha diritto a una casa accogliente e una vita felice.
Anche Morena, che aspetta una famiglia disposta a tenerla con sé per sempre.
Eleonora Serpi (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) © Riproduzione riservata
Immagine in evidenza: Morena, la gatta in cerca di adozione dopo i precedenti sfortunati tentativi
