Sagra del miele 2023

 Guspini - Collaborazioni, tradizione, cultura e le criticità del mondo apistico

Si è aperta ieri a Montevecchio, con il convegno tecnico "Avversità climatiche e nuova programmazione la trentesima Sagra del miele.

Quest'anno la Pro loco di Guspini ha organizzato l’evento in collaborazione con il Comune di Guspini e il confinante Comune di Arbus.

«Un importante traguardo – ha sottolineato l’assessora all’Agricoltura, del Comune di Arbus, Sara Vacca – siamo legati a Guspini dalla storia mineraria e questa collaborazione vuole essere un segnale della volontà di valorizzazione e rilancio per il nostro territorio che soffre a causa del calo demografico. Insieme possiamo mirare a nuove possibilità».

La sagra per due giorni anima l’ex villaggio minerario, dal mattino alla sera, con eventi dedicati al mondo del miele e delle api, spaziando dallo sport al turismo, dalla cultura al paesaggio. Possibile anche degustare i mieli che hanno ricevuto l’attestato di qualità al 23esimo concorso mieli tipici della Sardegna.

Il convegno

«Nonostante i problemi climatici – ha esordito Marcello Serru, vicesindaco di Guspini – questa trentesima edizione è quella più partecipata: oltre 200 mieli iscritti al concorso. Quest'anno torna anche la collaborazione con il Comune di Arbus».

Ma chi sono i produttori in Sardegna? «In Sardegna si contano 58 mila alveari ufficiali – ha spiegato Massimo Licini, dell'agenzia Laore – il 90 per cento di soggetti titolari di partita Iva agricola. Molti sono under 30, addirittura alcuni under 25. Questi dati sono rappresentativi degli ultimi otto mesi, registriamo nuove aperture di attività ma soprattutto nessuna chiusura. La Regione deve impegnarsi a finanziare i professionisti e soprattutto aprire una finestra per i giovani che hanno aperto un’attività».

Nemico delle api, ma non solo, è il cambiamento climatico che sta attraversando tutto il mondo: temperature che si alzano in ogni stagione, piogge incessanti, violente e conseguenti disastri ambientali. Una piaga che non accenna a fermarsi se nessuno affronterà la situazione di petto.

«Il termometro – ha continuato Licini – ha segnato spesso 42° C del terreno. Ogni anno la temperatura del suolo sale di dieci gradi rispetto a quella misurata a due metri da terra. Per gli alveari è stato come essere dentro ad un forno acceso. Ma non è solo il caldo il nemico delle api e del miele, le ingenti piogge di quest'anno hanno fermato la crescita di alcuni fiori come ad esempio l’asfodelo che non ha fatto in tempo a fiorire».


Al convegno, oltre a Marcello Serru e Massimo Licini erano presenti Daniela di Leva dell’agenzia Laore, l’assessora all’Agricoltura del Comune di Arbus Sara VaccaMariella Amisani, presidente del Gal Linas Campidano, Matteo Lezzeri dottorando presso l’università di Sassari, Francesco Caboni di organizzazione produttori Terrantiga, Luigi Manias di Apiaresos Associazioni apicoltori della Sardegna, Davide Brisi di Apri.Pro apicoltori professionisti della Sardegna, Gianni Ibba direttore del servizio territoriale rurale e agro ambientale dell'assessorato Agricoltura Sardegna e Mauro Pusceddu, della Commissione apistica regionale.

Il concorso

Nella cornice della sagra si è svolto anche il concorso "Premio Qualità Mieli Tipici della Sardegna", giunto alla sua 23ma edizione, organizzato da Pro Loco e Comune di Guspini, Comune di Arbus, Gal Linas Campidano, Parco Geominerario e Albo Nazionale degli esperti in analisi sensoriale del miele, con presidente delle giurie e coordinatore dei lavori il responsabile tecnico Mauro Pusceddu.

«L’edizione di quest’anno – ha spiegato Mauro Pusceddu - rappresenta in assoluto il primo concorso per numero di campioni partecipanti: 213 in totale nonostante il calo di produzione mellifere. In totale sono stati 49 i mieli insigniti dell’attestato di qualità e a uno di essi è stata assegnata la targa come “Miglior Miele del parco” (miele millefiori prodotto nelle aree del Parco Geominerario). I campioni oltre ad essere sottoposti a giudizio sulle caratteristiche organolettiche da parte degli esperti, a valere su un Disciplinare Tecnico, devono superare i rigidi parametri di controllo delle analisi chimico-fisiche e microscopiche svolte in laboratorio. In questo modo il concorso offre gratuitamente un servizio alle aziende partecipanti, garantendo le analisi dei campioni ed incentivando dunque le produzioni di qualità nelle aziende, nel rispetto della normativa di riferimento. I cambiamenti climatici in atto, stanno mettendo a dura prova l’attività delle aziende. Ne è prova la stagione estiva di quest’anno che con temperature eccezionali ha interferito sulla normale termoregolazione delle famiglie di api, provocando in svariate zone della Sardegna il collasso delle strutture in cera dell’alveare, e causando la morte di centinaia di colonie d’api. Se all’uomo sono ormai sempre più evidenti questi cambiamenti repentini del clima, pensiamo quanto possano interferire nella biologia di un insetto evoluto da milioni di anni».

Valentina Vinci (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) © Riproduzione riservata

Immagine in evidenza e seguente: alcuni scatti della Sagra del Miele 2023

 

Sagra del miele 2023

 

 


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