Alberghiero Ristorante Soffio di vento

 Arbus - Terminato il progetto dell'Alberghiero con un pranzo completamente curato dagli studenti

Si è chiuso ad Arbus Viaggio nella sostenibilità – riabitare i luoghi , il percorso multidisciplinare intrapreso dall’Istituto alberghiero Alessandro Volta in collaborazione con le aziende del territorio.

Sabato 18 marzo al ristorante Soffio di Vento (Arbus) si è svolta l’ultima tappa del progetto, un evento di social eating (letteralmente mangiare sociale, una nuova tendenza basata sull’economia della condivisione, ndr) in cui i commensali hanno potuto gustare i piatti preparati e serviti dalle classi quinte dell’Istituto alberghiero di Arbus.

Per l’occasione il proprietario del locale, Gianluigi Largiu, ha concesso a titolo gratuito alla scuola l'utilizzo degli spazi. Il pranzo si apriva con un amuse bouche, un nome francese che indica un divertimento per la bocca, una pietanza servita prima degli antipasti, un antipasto, due primi, due secondi, tre dessert con anche una degustazione di formaggi e miele locali, il tutto avviamente accompagnato dalle bevande.

I ragazzi delle quinte, molto emozionati, hanno trovato una sala gremita di persone, pronte a gustare il frutto del loro lavoro, appreso nei loro anni di studio. «Con questo evento abbiamo vissuto e abbiamo voluto fare vivere ai partecipanti la sostenibilità affiancata alla comunità – hanno spiegato i due docenti ideatori del progetto, Filippo Mereu e Mariangela Usai - la nostra scuola forma i ragazzi sia dal punto di vista pratico sia sul piano teorico e li focalizza verso la riscoperta e la promozione del territorio, grande ricchezza molto spesso sottovalutata. La sinergia tra docenti, ragazzi e partecipanti ci ha fatto davvero vivere in una dimensione partecipata, grande sogno per il nostro territorio»
.


Il docente di cucina Raffaele Altamura ha così commentato la giornata:«con l'evento conclusivo del progetto abbiamo portato all'esterno della scuola il nostro lavoro quotidiano frutto di mesi impegno, costanza e dedizione alla valorizzazione del cibo e del nostro territorio e mostrando le grandi potenzialità che ha un istituto alberghiero in un territorio come quello del comune di Arbus».

La docente di sala, Monica Deidda ha così concluso: «Questo progetto ha consentito di realizzare per la prima volta un’impresa simulata che ha dato modo agli studenti di sperimentare l’importante lavoro di squadra. Con il coinvolgimento di colleghi, dirigente ed enti che hanno sponsorizzato l’iniziativa si è riusciti a trasmettere quello che i libri non sarebbero riusciti a fare. In questo modo la scuola diventa un veicolo di conoscenze e competenze e l’arte di saper fare si realizza pienamente in tutte le sue finalità. Con un territorio come quello di Arbus noi non abbiamo che l’imbarazzo della scelta nel promuovere la tipicità dei prodotti».

Valentina Vinci (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) © Riproduzione riservata

Immagine in evidenza: foto di gruppo con gli alunni delle classi quinte, i referenti del del progetto, i docenti di sala e cucina e la dirigente scolastica


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