Presepe itinerante

 Gonnosfanadiga - Don Giorgio Lisci: «rimettere al centro delle festività il vero senso del Natale»

Primo Natale per la nuova Unità pastorale di Gonnosfanadiga, che sta affrontando con una progettazione comune delle tre parrocchie che la costituiscono, il periodo delle festività legate alla natività.

L'iniziativa unitaria è il Presepe itinerante, un lavoro comune che è stato il frutto dell'unione delle forze dei vari operatori e di ogni singola comunità parrocchiale, che continua a esistere in sinergia con le altre, senza annullare le singole identità.

Un percorso simbolico ma anche concreto, che ha coinvolto diversi punti del paese e che per ogni tappa ha rappresentato momenti di confronto, con tanto di spostamento di gruppo: passeggiate comunitarie che sono divenute momenti di incontro e scambio.

Cinque le tappe previste, che coincidono con i momenti più importanti del periodo natalizio: l'Annunciazione (piazza della Beta Vergine di Lourdes), la Visitazione (piazza XI settembre), la Locanda (piazza del Comune), la Natività, (piazza del Sacro Cuore) e i Magi (piazza Santa Barbara).

«Per Natale è anche giusto fare festa, nutrirsi in un modo diverso e più gustoso, ma l’importante - ha spiegato don Giorgio Lisci - è che non si perda la parte essenziale. Serve rimettere al centro delle festività il vero senso del Natale, perché nonostante la nostra situazione sia abbastanza critica, continuiamo a curare solo la parte esteriore. L’essenza del Natale, il cuore dell’opera che Dio vuole compiere, è quella di stare dalla parte degli ultimi, di chi non ha nulla, di chi ogni giorno lotta per un tetto e un tozzo di pane».


La Locanda, la tappa che recentemente si è svolta, ha voluto rappresentare il luogo privilegiato dell'incontro tra le persone e ha voluto abbracciare anche l'idea di una apertura alla laicità. Una vicinanza che si è concretizzata in un'iniziativa prevista nel progetto del Presepe itinerante, il Natale solidale, che ha consentito di raccogliere viveri di prima necessità da inviare a famiglie bisognose con bambini.

Per il giorno di Natale è prevista anche l'iniziativa Adotta una famiglia, dove è possibile invitare a pranzo una persona sola, un anziano o una famiglia in difficoltà oppure preparare un pasto e portarlo da loro per condividerlo.

Redazione Isp © Riproduzione riservata

Immagine in evidenza e seguenti:  Le diverse tappe del "Presepe itinerante" 


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