Premio Dessì

 Villacidro - Italia - Dopo Pittau si è dimessa la giuria. Le parole del presidente Angioni

Dimissioni a effetto domino alla Fondazione Dessì: dopo quelle del segretario generale, Mauro Pittau, sono giunte, a distanza di pochi giorni dalla notizia di stampa che ne riferiva, anche quelle dell'intera giuria dell'ultima edizione del Premio letterario, presieduta da Anna Dolfi, massima studiosa dell'opera di Giuseppe Dessì, socia dell'Accademia dei Lincei e docente di Letteratura italiana moderna e contemporanea all'Università degli Studi di Firenze.

Le dimissioni di Mauro Pittau sarebbero state comunicate durante una riunione del direttivo della Fondazione Dessì del 3 novembre scorso, ma la bozza del documento che ne riportava la comunicazione è stata fatta circolare solo recentemente, fino a divenire di dominio pubblico in seguito alla pubblicazione su un'importante quotidiano regionale.

Dopo avere appreso delle dimissioni di Pittau, anche la giuria si è dimessa, adducendo la seguente motivazione, sottoscritta dalla stessa Anna Dolfi e anche dai componenti della giuria Duilio Caocci, Giuseppe Langella, Giuseppe Lupo, Luigi Mascheroni, Gino Ruozzi, Stefano Salis, Gigliola Sulis:
«In seguito alle notizie riportate martedì 6 dicembre dall'"Unione sarda" in merito alle dimissioni del direttore della Fondazione Giuseppe Dessì, la giuria del Premio Dessì unanime tiene a attestare la più grande stima e solidarietà a Mauro Pittau, di cui ha potuto verificare negli anni la correttezza, la competenza, l'intelligenza, la dedizione totale all'istituzione. Si rammarica che sia venuta meno la felice sintonia che finora aveva guidato i rapporti, dentro e fuori la Fondazione, una sintonia resa possibile dalla scelta, da parte di tutti, di porre l'istituzione che porta il nome di un grande scrittore noto anche per la sua intransigenza morale e politica al di sopra di ogni possibile valutazione personale o politica. Tenuto conto di quanto qui esposto, la giuria al completo decide di rassegnare le proprie dimissioni dall'incarico finora ricoperto».

Il Premio letterario Giuseppe Dessì era stato istituito nel 1986, a Villacidro, e dal 1999 è operativa la Fondazione dedicata a Dessì. Dal 2006 tutta l'organizzazione del Premio è curata dall'ente, costituito da un comitato direttivo di sette membri, espressione della Regione Sardegna e del Comune di Villacidro, oltre a un componente della famiglia Dessì. Segretario generale della Fondazione è stato, a partire dall'inizio delle attività, Mauro Pittau.


Quanto sta accadendo alla Fondazione Dessì è da giorni oggetto di discussioni e interpretazioni di diverso tenore a Villacidro; la domanda sulla bocca di tutti è: che ne sarà del futuro del Premio Dessì?

Nel frattempo per la Fondazione si è espresso il suo presidente, Antonello Angioni: «Le dimissioni della professoressa Anna Dolfi e degli altri membri della Giuria del Premio Dessì costituiscono per me motivo di profondo dispiacere. Questo non mi impedisce di comprenderne le motivazioni, in quanto conseguenti alle dimissioni del direttore Mauro Pittau, che a loro volta hanno mutato il quadro esistente. Tengo a sottolineare quanto Mauro Pittau si sia speso con passione, competenza e autonomia a beneficio della Fondazione: parole che ho speso anche direttamente con lui, manifestandogli piena vicinanza. Ho anche cercato di farlo tornare sui suoi passi, ma ciò avrebbe richiesto anche scelte da parte di altri, che evidentemente non sono state compiute. Ci tengo però ad aggiungere, come chiarito dallo stesso Pittau, che le sue dimissioni non sono dipese da situazioni personali, che semmai ne costituiscono la conseguenza. La Fondazione Dessì è un'istituzione culturale di grande importanza, ma anche estremamente fragile, e per questo va "maneggiata" con cura: già da domani prenderò contatti con la Regione per individuare le misure più idonee a tutela dell'istituzione culturale. Colgo l'occasione per porgere i miei più sentiti ringraziamenti a tutti i componenti della Giuria (docenti universitari, giornalisti e scrittori di primissimo piano a livello nazionale) che, con dedizione e indipendenza, hanno assicurato il loro qualificato contributo a beneficio del Premio e della Fondazione Dessì. L'auspicio è che, in un quadro di riferimento dai contorni diversi, la loro preziosa collaborazione possa riprendere il suo corso».

Angioni ha tenuto anche a sottolineare il momento di crescita che stavano attraversando la Fondazione e il Premio, che ha celebrato quest'anno la sua trentasettesima edizione, nel cinquantesimo anniversario della vittoria del Premio Strega da parte del capolavoro di Dessì, Paese d'ombre: «Proprio in questo momento, la Fondazione Dessì, che presiedo da meno di un anno, si stava proiettando in maniera importante verso nuovi risultati. Prima di tutto l'ultima edizione del Premio ha registrato una grande e significativa partecipazione di pubblico. Inoltre avevamo appena deliberato, in sede di Comitato direttivo, importanti innovazioni: estendere la presenza, nel Comitato stesso, alla Fondazione di Sardegna e alla Provincia del Sud Sardegna, portando a nove il numero dei membri e dando vita a un organismo ben più rappresentativo. Inoltre è stata appena ottenuta l'autorizzazione da parte del Tribunale di Cagliari per portare a termine l'acquisto delle quote residue della proprietà della casa e dell'ex frantoio Pinna, consentendo alla Fondazione di estendere ulteriormente le sue attività nel territorio in maniera importante».

Marco Cazzaniga (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) © Riproduzione riservata

FacebookFollowersYoutube white Instagram white Twitter

 

 

WhatsApp

Medio Campidano in breve

 

Appuntamenti di cultura, incontro, socialità

Lun Mar Mer Gio Ven Sab Dom
1
2
4
16
17
18
24
26
27
29
30