Sagra delle olive 2022

 Gonnosfanadiga - Prime impressioni sull'edizione 2022 della Sagra, realizzata senza la collaborazione della Pro Loco

È calato il sipario sulla Sagra delle olive di Gonnosfanadiga, edizione numero 35, segnata dal ritorno negli spazi espositivi della Fiera Mercato, dopo la scorsa edizione tenuta nella zona artigianale del paese.

Anticipata da numerose polemiche e segnata, come ormai ben noto, dalla rottura della collaborazione tra l'amministrazione comunale e la Pro Loco di Gonnosfanadiga, la realizzazione dell’evento di quest'anno è stata affidata alla neonata associazione Go-Nos, con una delibera della Giunta comunale che le ha affidato per svolgere il compito 17 mila euro.

Ospitata nei locali di una Fiera mercato, tirati a lucido dopo i lavori di risanamento compiuti sullo stabile e gli interventi dei volontari, il ritorno "a casa" ha consentito la sistemazione ottimale per gli stand.

Ha risentito un po' del maltempo il corollario di eventi che ruotavano attorno all'esposizione,e che costituivano il vasto programma della Sagra: dalle visite guidate agli oliveti e ai siti storici del paese, alle rappresentazioni musicali e folkloristiche, fino all'intrattenimento dei Dj-set.
Tra gli stand ricchi di olive, olio e prodotti tipici dell’agroalimentare come miele, salumi e formaggi, sono stati numerosi gli assaggi offerti ai visitatori che hanno potuto assaporare i prodotti del territorio.

Non hanno invece riscontrato una ricchissima affluenza gli incontri organizzati nei locali della fiera mercato, nucleo centrale della manifestazione, alla quale hanno partecipato solo cinque aziende di olivicoltori: Azienda agricola Raffaele Tomasi, Thanit, Frantoio Foddi, Agricura e Mater terra nostra.


Qualche malumore tra i rappresentanti delle aziende agroalimentari presenti alla Sagra: «le nostre richieste sono rimaste inascoltate, in quanto il nostro intento era quello di incentrare la sagra sull’olivicoltura e sui prodotti del nostro territorio, e attraverso attività interattive coinvolgere i visitatori sensibilizzandoli sull’importanza dell’agricoltura, un settore in declino a causa della mancanza di mano d’opera» -ha affermato Andrea Ghiani, di Agricura.

Spazio, ovviamente, anche per la valutazione della produzione olivicola, in un'annata particolarmente condizionata dal clima torrido. Nonostante l’abbondanza dei prodotti presenti non lo facesse supporre, le condizioni climatiche degli ultimi mesi hanno influenzato la raccolta delle olive: «nel mese luglio - ha spiegato Matteo Liscia di Mater terra nostra - la dimensione delle olive ci suggeriva che sarebbe avvenuta una buona raccolta, secondo le nostre stime, nel mese di settembre. Invece i continui sbalzi di temperatura hanno ritardato di un mese il primo taglio cosicché siamo ancora infase di raccolta e l’ultimo taglio sarà a dicembre: la situazione è in continua evoluzione e le piogge di queste ultime settimane stanno aiutando la crescita delle olive».

Tornando all'assetto organizzativo, gli olivicoltori partecipanti alla sagra sono tutti concordi sulle modifiche da introdurre per l'organizzazione delle prossime edizioni, come ha riassunto Elia Fosci dell’Azienda agricola Raffaele Tomasi: «suggeriamo il coinvolgimento di tutti gli olivicoltori del paese e agli organizzatori un maggiore impegno per mettere a fuoco gli aspetti di valorizzazione e promozione dell’oliva, regina della sagra».

Erica Pittau (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) © Riproduzione riservata

Immagine in evideza: un momento della Sagra, agli stand della Fiera mercato.

Immagini seguenti: alcuni momenti dell'inaugurazione della Sagra (foto Andrea Meloni)

Sagra Olive 2022 inaugurazione Sagra Olive 2022 inaugurazione

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