Gonnosfanadiga - Secondo l'ufficio tecnico comunale i lavori dovrebbero concludersi entro l'anno
È stata annunciata una nuova data per l’avvio dei lavori di manutenzione sulla disastrata strada di Sibiri, a Gonnosfanadiga, la cui sistemazione aspetta al palo ormai da tanti, troppi anni.
A riferirlo è stato Pinu Vacca, che durante la settimana, in rappresentanza degli utenti della strada di Sibiri, assieme ad altri, ha partecipato a un incontro tenuto nel Palazzo municipale di Gonnosfanadiga: «All’incontro erano presenti il sindaco Andrea Floris e il responsabile dell'Ufficio tecnico, Francesco Sitzia. Ci è stato garantito che i lavori avranno inizio entro il 30 novembre».
Nel corso dell’incontro sono state affrontate anche le criticità che hanno determinato i ritardi nell’intervento sulla strada, che versa in condizioni sempre più preoccupanti e che mette a dura prova soprattutto coloro che hanno aziende, case, terreni e attività a Sibiri: si viaggia in totale mancanza di sicurezza, anche perché nel tentativo di evitare le buche (per usare un eufemismo, visto che alcune sono vere e proprie voragini) si deve spesso procedere contromano.
Se la nuova promessa sarà mantenuta, i lavori saranno terminati entro la fine dell’anno: « il responsabile dell'Ufficio tecnico – ha continuato Vacca – ha detto che l’iter burocratico è avviato e per la gara d'appalto, che deve essere ancora bandita, non ci saranno tempi lunghissimi».
Dall’incontro è emersa anche quale sarà la priorità degli interventi da effettuare: si partirà dalla messa in sicurezza del ponte (Santu Miali, ndr) per passare alla sistemazione delle cunette e al tamponamento, con brevi tratti di manto bituminoso, dei tratti stradali maggiormente disastrati.
«Una parte dei 250 mila euro a disposizione per la strada di Sibiri – ha concluso Pinu Vacca, riportando quanto ascoltato all’incontro – saranno utilizzati per portare a termine degli interventi urgenti che interessano alcune strade adiacenti, pertanto sarà inferiore la parte destinata alla strada di Sibiri: speriamo bene, anche perché più passa il tempo e più rincareranno i costi degli interventi, a causa degli aumenti delle materie prime e della manodopera, già lievitate e che con ogni probabilità continueranno a crescere»
Redazione I.S.P. © Riproduzione riservata
Immagine in evidenza: una via di immissione nella strada per Sibiri (foto Pinu Vacca)
