Su biu nou

 Sardara - Bilancio positivo per la quindicesima edizione de “Sa festa de su binu nou”

Grande successo per la quindicesima edizione de Sa festa de su binu nou a Sardara.
La manifestazione, inizialmente programmata, come da tradizione per l’8 dicembre, è slittata causa maltempo a domenica 12, e ha visto una nutrita partecipazione di pubblico e di appassionati. Protagonisti i vini autoctoni di Sardara, in particolare il Semidano, tipico vitigno dell’alta Marmilla e del basso oristanese, fiore all’occhiello della viticoltura locale.

L’evento, organizzato dalla Pro Loco, grazie al patrocinio del comune di Sardara e alla collaborazione delle associazioni e dei volontari locali, si poneva l’obiettivo di promuovere le risorse turistiche e produttive del paese, in un percorso enogastronomico e circolare dell’antico borgo e del villaggio nuragico, custoditi nel cuore del centro storico.

Missione compiuta, come confermato dal presidente della Pro Loco Fabio Loi: «Siamo davvero molto soddisfatti per la riuscita della nostra festa, soddisfazione che ci teniamo a condividere anche e soprattutto con gli espositori e le associazioni coinvolte, le quali hanno lavorato sodo e con entusiasmo per un risultato che è andato oltre le aspettative».

Un’intera giornata dedicata alla promozione culturale ed enogastronomica, con numerosi stand aperti al pubblico fino a tarda sera, degustazioni di prodotti tipici, esibizioni di antichi mestieri, abiti d’epoca e mostre di attrezzi per la lavorazione del vino.

Tra le attrazioni che hanno catturato l’attenzione del pubblico, gli spettacoli di musica medievale nella Casa Pilloni, gli intrattenimenti con fisarmonica e organetto, l’esibizione de is cantadoris a s’arrepentina e de Is maideus, peculiarità in versi tutta sardarese, portata in scena dalla compagnia teatrale Nakka Naranta.


«Ciò che ci rende orgogliosi, sia come Pro Loco sia come comitato promotore - ha spiegato Loi - non sono tanto i numeri e le presenze per i quali siamo ovviamente molto felici, quanto, in particolare, il clima di partecipazione che ha caratterizzato le fasi antecedenti all’evento. Abbiamo dato molto peso al concetto di aggregazione, di confronto e di scambio di idee tra tutti gli attori coinvolti e tutte le associazioni, le quali, di fatto, hanno avuto la possibilità di avere voce in capitolo su tutti gli aspetti programmatici e organizzativi».

Durante la giornata, attraverso il supporto di guide specializzate, è stato possibile visitare l’antico borgo di Acqua e Pietra con le sue strade acciottolate, i tipici portali delle antiche case padronali e i siti archeologici. Beni, questi ultimi, che fanno di Sardara uno dei centri con maggiore concentrazione di siti d’interesse storico e culturale d’Italia, non a caso, da tempo inserita a pieno titolo all’interno del circuito delle Bandiere arancioni e dei Borghi autentici.

«Proseguiremo la festa anche nei prossimi giorni, abbiamo in programma i caratteristici lavaggi delle bottiglie, il recupero del vino e ci saranno dunque ulteriori momenti di incontro all’interno del gruppo di lavoro estemporaneo che con passione e dedizione si metterà fin da subito a lavoro per la prossima edizione» ha concluso Loi.

Fabio Leo © Riproduzione riservata


FacebookFollowersYoutube white Instagram white Twitter

 

 

WhatsApp

Medio Campidano in breve

 

Appuntamenti di cultura, incontro, socialità

Lun Mar Mer Gio Ven Sab Dom
1
2
4
16
17
18
24
26
27
29
30