San Gavino - Torna ad animare il paese la mostra regionale dello Zafferano
Tutto torna a tingersi di viola, come nella migliore delle tradizioni. Siamo giunti ormai al consueto periodo della fioritura di uno dei prodotti più caratteristici del territorio: lo zafferano.
San Gavino Monreale, centro cardine per eccellenza in materia di produzione e raccolta del celeberrimo fiore dagli stimmi purpurei, torna protagonista in occasione dell’attesissima sagra. Dopo due anni di difficoltà per i noti problemi legati all’emergenza pandemica, l’attesa sta per trasformarsi in realtà e prenderà il via domani la 31a edizione della Mostra dello zafferano, dove saranno molteplici le novità che attenderanno i numerosi appassionati e visitatori nella cittadina del Medio Campidano.
Novembre, come noto, è il mese del cosiddetto groffu, ovvero il periodo di massima fioritura, il quale viene atteso per un intero anno, e accolto come una festa, dall’intera popolazione. Un lungo e appassionato momento di aggregazione che coinvolge famiglie, amicizie e occasionali, i quali, di volta in volta, si approcciano alla tecnica della pulitura del prodotto.
Arrivato in Europa e poi successivamente in Italia con i conquistatori Arabi, l’oro rosso ha occupato ben presto un posto d’onore nelle tavole italiane.
Considerato anche il re delle spezie per le sue nobili caratteristiche organolettiche e nutrizionali, pare che per la produzione di un grammo di spezia occorrano circa duecento fiori, i quali vengono rigorosamente raccolti manualmente grazie a un immane lavoro di pazienza e precisione.
La manifestazione di domani, come di consueto, prevederà, oltre ai classici momenti ricreativi dedicati all’enogastronomia, vari laboratori e tour esplorativi nei luoghi più rappresentativi della lavorazione e della trasformazione del prodotto.
Fabio Leo © Riproduzione riservata
Per il programma della 31a Mostra dello zafferano e altri appuntamenti nel Medio Campidano visita La Dolce Vita