Sanluri - I disagi potrebbero terminare a maggio
Ripresi da gennaio, i lavori in viale Trieste, questa volta sembrano procedere speditamente.
Ancora qualche mese di pazienza per i residenti, che non nascondono tuttavia i malumori per i disagi causati dai lavori iniziati nel 2019 e interrotti lo stesso anno.
Oltre al calo di fatturato delle attività commerciali del viale, agli abitanti ha nuociuto il prolungarsi dei tempi: «I lavori sono stati poco costanti. Vedevamo gli operai lavorare un giorno sì e dieci no, senza capire cosa stesse accadendo» raccontano.
Ancora oggi, con la ripresa degli interventi, c’è chi rileva difficoltà nell’uscita di casa perché, per via dello scavo spesso la sosta selvaggia occupa anche gli spazi dei passi carrabili.
È utile a questo punto ripercorrere qualche passo indietro, ricostruendo quanto accaduto in questi anni, che non sempre è stato di facile e trasparente lettura.
I primi documenti relativi al progetto di Riqualificazione di viale Trieste risalgono al 6 agosto 2018, con l’inizio delle procedure dell’Ufficio tecnico comunale per l’affidamento in appalto dei lavori. Il progetto aveva come obiettivi principali un ridimensionamento della sezione stradale, la riqualificazione degli allacci idrici e fognari e la realizzazione di una nuova illuminazione pubblica.
Il gruppo di progettazione, insieme al primo cittadino di Sanluri, Alberto Urpi, aveva presentato alla comunità il piano dei lavori nel novembre 2018. L’assegnazione del progetto, effettuata mediante sorteggio era avvenuta il 27 settembre 2018, e ad aggiudicarsi l’appalto fu l’impresa Ortu. Dopo i consueti tempi burocratici che queste procedure prevedono, vennero affidati gli incarichi per la direzione dei lavori, nel gennaio 2019, e per la sicurezza, nel marzo 2019.
Poi qualcosa è andato storto, come spiega l’amministrazione: «A metà lavori, i rapporti con l'impresa che aveva vinto l’appalto si sono interrotti, perché questa riteneva che l’offerta economica proposta e che le aveva permesso di vincere l’appalto, non fosse più congrua al tipo di lavori da effettuare. Per questo motivo proponeva un rialzo molto importante che non era possibile sostenere».
La richiesta avanzata dall’impresa non rientrava nel preventivo per la riqualificazione del viale, per il cui progetto erano stati stanziati 849 mila euro di cui 825 mila dal Mutuo della Cassa depositi e prestiti, mentre 24 mila dallo stesso Comune.
«Il rialzo ipotizzato dalla ditta era superiore a quello massimo che la legge permette.L’azienda ha interrotto i lavori e il cantiere è rimasto bloccato. Non potevamo continuare a lasciare a lungo chiusa una via così importante per Sanluri. abbiamo rescisso il contratto e trovato altre soluzioni che ci permettessero di far riprendere velocemente i lavori», conclude il sindaco Urpi.
Il Comune quindi, con l’intento di accelerare i tempi e ridurre i problemi ai residenti della via, si è appellato al decreto semplificazioni, riuscendo ad assegnare i lavori in modo diretto.
La nuova assegnazione è andata quindi all’impresa Lobina costruzioni, per il completamento delle opere di urbanizzazione, e alla ditta Vinci per la fornitura e la posa in opera dei manufatti.
I 120 giorni previsti per il completamento delle opere, riportati anche nel comunicato esposto al cantiere, porteranno, a maggio, a terminare i lavori.
Federica Onnis © Riproduzione riservata
Immagine in evidenza: I lavori in corso in viale Trieste
Foto sottostante: il comunicato esposto al cantiere