Occhio alle plastiche

 Gonnosfanadiga - "Occhio alle Plastiche", il punto sulla riduzione e il recupero dei rifiuti plastici

Un seminario dedicato all’ambiente e alla sostenibilità, per fare il punto sull'annoso problema dei rifiuti plastici: si è svolto ieri sera, nei locali dell'ex Montegranatico di Gonnosfanadiga, sede del Ceas Monte Linas (Centro di Educazione all’Ambiente e alla Sostenibilità), nell'ambito del progetto di rete Occhio alle Plastiche.

L'incontro si è posto l'obiettivo di sensibilizzare la cittadinanza e la pubblica amministrazione a prestare una maggiore attenzione all'ambiente attraverso comportamenti virtuosi e ha rappresentato un'opportunità per riflettere su come si possano promuovere buone pratiche per ridurre i rifiuti plastici e ottenere, attraverso la loro rigenerazione il minore impatto ambientale possibile.

A parlarne, assieme ai rappresentanti dei Ceas organizzatori, Monte Linas e Terme di Sardara, sono intervenuti esperti in materia: tecnici di Arpa Sardegna, rappresentanti della Polizia municipale di Gonnosfanadiga che tra i suoi compiti si occupa anche di controllo ambientale nel territorio, e rappresentanti di aziende inserite nel ciclo di recupero e rigenerazione della plastica. All’incontro ha presenziato anche la vicesindaca di Gonnosfanadiga, Maria Gabriella Mallica.


«La serata – ha spiegato Francesca Cabriolu, referente Ceas Monte Linas - arriva a conclusione di un progetto sull’economia circolare delle plastiche. Oggi, grazie anche al contributo del Ceas Terme di Sardara e di Arpas Sardegna, abbiamo potuto riunire tre membri della rete regionale InFeas (Informazione, formazione ed educazione all’ambiente e alla sostenibilità, ndr)  a cura dell’assessorato regionale dell’Ambiente, con l’obiettivo di sensibilizzare verso i temi ambientali. Abbiamo anche ricevuto il contributo di rappresentanti di aziende, come la testimonianza di Nicola Floris, di Ecoplastar Group di Samassi, che rendono concreto ciò di cui parliamo nel nostro progetto: produrre plastica dalla plastica, facendo diventare realtà l’economia circolare della plastica. Questi incontri servono a tenere vivo l’interesse e a continuare a sensibilizzare le persone su questo tema».

Luciana Mocci, educatrice ambientale del Ceas Monte Linas, ha così commentato la serata: «La manifestazione è stata molto partecipata, siamo soddisfatti di ciò che abbiamo raggiunto oggi, soprattutto per la presenza delle istituzioni e per la collaborazione tra le varie associazioni presenti: è la dimostrazione che insieme si riesce a creare qualcosa di più grande, dando ancora più voce al problema della plastica».


Così Samuele Casula, del Ceas Terme di Sardara:«La platea dei vari tecnici ha messo in luce il problema reale che viviamo ogni giorno a livello mondiale: la presenza della plastica nell’ambiente. Da qui torniamo a casa con delle riflessioni, c’è ancora troppa poca informazione sui danni ai quali andremo incontro se non dimostreremo di essere in grado di invertire la rotta. Il pianeta è la nostra casa ma ora lo stiamo maltrattando».
 
Valentina Vinci (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) © Riproduzione riservata

Immagine principale e seguenti: diversi momenti dell'incontro tenuto nella sede del Ceas Monte Linas, all'ex Montegranatico di Gonnosfanadiga

 

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