San Gavino - Una giornata ecologica per ripulire il paese e salvaguardare la salute
Un evento nazionale in occasione della Giornata della Terra. Questa mattina, a San Gavino Monreale, in concomitanza con altri paesi della penisola, si è svolta una giornata di raccolta dei rifiuti ambientali. L’evento è stato promosso da Plastic Free Odv Onlus, con il patrocinio del Comune di San Gavino Monreale. L’associazione di volontariato, operativa dal 2019, ha come obiettivo quello di informare e sensibilizzare le persone sulla pericolosità dell’inquinamento da plastica. Sono oltre 12 milioni di tonnellate di plastica - secondo i dati raccolti da Plastic Free - quelle che ogni anno finiscono in natura, causando gravi o irreparabili danni all’ambiente, agli animali e alla salute degli esseri umani.
Quindici i volontari che hanno aderito all’iniziativa, tra cui due bambini, che si sono muniti di guanti e di buona volontà per raggiungere un obiettivo comune: partire da un piccolo paese per arrivare a liberare il pianeta dalle tonnellate di plastica che invadono i mari, gli ecosistemi e impattano negativamente sulla nostra salute.
«Nonostante il forte vento - ha commentato Lorenza Volpetti, referente Plastic Free per San Gavino - la raccolta è andata bene. Abbiamo recuperato 50 kg tra vetro, plastica e secco, oltre altri due contenitori di plastica. Ringrazio per la partecipazione anche l’assessore all’ambiente Libero Lai, che insieme all’amministrazione comunale mi ha aiutato nell’organizzazione della raccolta, e Albano Salis, presidente dell’associazione Marevivo delegazione Sud Sardegna».
Plastic Free attualmente conta, in Italia, oltre mille referenti e 250mila volontari, numeri che la collocano tra le associazioni più incisive nell'attivismo ambientale: grazie all’impegno dei singoli e delle istituzioni si può fare, passo dopo passo, educando e sensibilizzando, la differenza.
Rachele Casu (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) © Riproduzione riservata
Immagine in evidenza: foto di gruppo al termine della raccolta (Foto Albano Salis)
