Siddi - Educazione all’ambiente: stanziati quarantamila euro per il Ceas Marmilla
Un parco con antiche varietà di frutta. Nascerà a Siddi, grazie allo stanziamento di 40mila euro dell'assessorato regionale alla Difesa dell’ambiente a favore del Ceas Marmilla (Centro di educazione ambientale e sostenibilità), gestito dalla Cooperativa Villa Silli, con sede a Siddi.
Il progetto, che prende il nome di Il Parco delle Biodiversità, mira a valorizzare i beni comuni e in particolare il Parco San Michele, che necessita di interventi di recupero. Nella riqualificazione del parco è compresa l'attività di recupero e salvaguardia delle diverse varietà di alberi da frutto storici, attraverso la messa a dimora diretta delle specie e l’impianto di portainnesti specifici, che accoglieranno le marze delle specie da reintrodurre, al fine di creare un frutteto delle biodiversità.
L’obiettivo è quello di favorire, attraverso l’informazione, la sensibilizzazione, l’educazione, l’acquisizione di un maggiore senso di appartenenza, cura e rispetto dell’ambiente, per tutti i cittadini e le istituzioni. Proprio i cittadini saranno coinvolti in maniera diretta nel progetto, attraverso attività che possano far crescere in loro il rispetto per la natura, per il paesaggio e per la tutela delle biodiversità, anche con lo scopo di valorizzare e far conoscere il proprio territorio e le sue risorse.
«Siamo molto felici di essere stati finanziati. Contiamo sulla collaborazione e partecipazione di tutti per la buona riuscita del progetto», hanno dichiarato gli operatori del Ceas Siddi-Marmilla.
Tra i partner coinvolti nella realizzazione di questo progetto, oltre alla Cooperativa Villa Silli, ci sono l'Istituto Comprensivo di Villamar, la società Anthus, l'agenzia regionale Laore e l’associazione Biodiversità Gonnese.
Rachele Casu (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) © Riproduzione riservata
Immagine in evidenza: Mandorlo Arrubia, risorsa catalogata nel repertorio regionale Biodiversità Sardegna (foto www.biodiversitasardegna.it)
