Guspini - Serramanna - Villacidro Sperimentazione fino al 31 dicembre per i cittadini rimasti senza medico di famiglia
Soluzioni straordinarie per tamponare l'ormai ordinaria carenza di medici di base, che mina alla fondamenta il diritto alla salute di tanti cittadini.
La storia è nota da tempo: continua l'emorragia dei medici di base, che lasciano il servizio per raggiunti limiti di età, accomodandosi nella meritata stagione del pensionamento, ma pochissimi tra questi vengono rimpiazzati.
Mancano i medici di base e le organizzazioni sanitarie si trovano sempre più in difficoltà a sopperire a queste assenze, così fondamentali per le comunità. Nel giro di pochi anni sono migliaia i pazienti, anche nel Medio Campidano, che sono rimasti privi di un medico di famiglia per il ritiro dall'attività dei professionisti giunti a fine servizio e perché non hanno potuto effettuare la scelta di un altro medico di medicina generale.
Un problema che si ripercuote tra l'altro anche sugli stessi medici ancora in servizio, i quali, hanno visto incrementare notevolmente il numero di nuovi pazienti, con conseguenti disagi per quanto concerne i tempi e la qualità del servizio a loro offerto.
Da domani, come già tentato in molte località italiane, saranno avviati i servizi Asap (Ambulatorio Straordinario di Assistenza Primaria) anche nei centri di Guspini, Serramanna e Villacidro, i tre comuni più popolosi del Medio Campidano.
I servizi saranno erogati, per Serramanna e Guspini nella Guardia medica, mentre per Villacidro,alla Casa della salute.
Di seguito gli orari disposti dalla Asl Medio Campidano.
Guspini: lunedì, martedì e giovedì dalle 15 alle 19 mercoledì e venerdì dalle 9 alle 13.
Serramanna: lunedì dalle 9 alle 13, martedì dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 19, mercoledì e giovedì dalle 9 alle 14 e venerdì dalle 14 alle 19.
Villacidro: martedì dalle 15 alle 19, mercoledì, giovedì e venerdì dalle 9 alle 13.
Il servizio nasce per fornire assistenza sanitaria di base ai cittadini che sono rimasti privi del medico di famiglia ed è offerto in convenzione con i medici che hanno aderito all'iniziativa della Asl. Sarà possibile ottenere tutte le prestazioni di assistenza primaria normalmente erogate dai medici di famiglia: prescrizioni mediche, visite, rinnovo di piani terapeutici, raccolta dei fabbisogni domiciliari, prestazioni di assistenza integrativa, certificati di malattia.
Certamente si tratta di un'iniziativa che potrà, almeno per qualche mese, garantire assistenza sanitaria di base a migliaia di cittadini rimasti senza medico di riferimento. Il timore, tuttavia, è che il processo in atto, unito agli indirizzi politici espressi dai governanti regionali e nazionali, palesemente a favore della sanità privata a discapito di quella pubblica, porti alla scomparsa della figura del medico di famiglia così come è stata sempre conosciuta.
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