Sentieri Linas

 Gonnosfanadiga - Villacidro  Terminati gli interventi di sistemazione della sentieristica

Con il rifacimento delle bandierine di segnalazione si è completata a Gonnosfanadiga l’opera di sistemazione dei sentieri escursionistici montani, condotta dai dipendenti dell’agenzia regionale Forestas e finanziati con fondi Fesr (Fondo europeo di sviluppo regionale).
Anche a Villacidro si sono recentemente conclusi gli analoghi lavori di risistemazione della sentieristica previsti nello stesso piano di interventi.

Il territorio del Linas è disseminato di sentieri, particolarmente apprezzati dagli amanti del trekking, che conducono a vette e ambienti forestali di grande fascino naturalistico.
Al di là delle polemiche spesso campanilistiche sui confini territoriali dei due comuni, questa risorsa sentieristica mette in comunicazione le bellezze naturalistiche di Gonnosfanadiga e Villacidro (con partenze e arrivi da Perd'e Pibera, Villascema, Castangias, Santu Miali) ma anche con i territori dei comuni confinanti: Domusnovas e Fluminimaggiore.

Il lavoro di sistemazione dei sentieri è consistito nel ripristino dei camminamenti esistenti, posa in opera della segnaletica, manutenzione del verde sia del suolo sia delle aree di sosta naturali. Alcuni tratti hanno necessitato anche di sistemazioni microstrutturali dei versanti. Il grosso del lavoro è consistito nella pulizia del percorso dalla vegetazione che in alcuni tratti ne aveva cancellato il tracciato, ma soprattutto nella sistemazione del fondo, deturpato oltre che dagli agenti atmosferici, dal passaggio (vietato *) di moto e quad.

Per quanto riguarda l'intervento di Gonnosfanadiga, appena concluso, il lavoro ha occupato negli ultimi mesi il personale di Forestas, grazie al quale vengono restituiti nella loro integrità oltre venti chilometri di camminamenti, con la piena fruibilità di due sentieri, entrambi con partenza dal parco di Perd'e Pibera.


Uno porta alle cime di Punta is Cabascetas e Perda sa mesa, collocata a 1.236 metri d'altitudine, la più alta del massiccio del Linas, con oltre 1000 metri di dislivello dalla partenza, situata a 200 metri sul livello del mare. Il secondo sentiero ripristinato raggiunge la sommità di Genna Spina (con 700 metri di dislivello, arrivando ai 900 metri d’altezza).

La speranza per tutto il complesso escursionistico del Linas è che l'enorme lavoro svolto, finalizzato a rendere più percorribile e sicura la rete di sentieri che consentono di visitare angoli meravigliosi ed affacciarsi a panorami mozzafiato, non venga nuovamente distrutto dal passaggio di moto e quad: la loro presenza oltre a essere poco rispettosa della flora e della fauna locale, è vietata (*) lungo la rete sentieristica e passibile di denuncia.

(*)
Sui sentieri della rete escursionistica in gestione a Forestas, il transito dei mezzi a motore è consentito solo per attività di vigilanza, controllo, soccorso, assistenza sanitaria e veterinaria, anti-incendio e protezione civile da parte dei soggetti preposti.

«Chiunque […] acceda o transiti sugli itinerari della rete escursionistica con mezzi a motore senza la necessaria autorizzazione, è soggetto alla sanzione amministrativa pecuniaria da euro 250 a euro 2.500». (Art. 40 1 del T.U. Turismo e Legge Forestale Regionale - Titolo II capo III - Titolo VI capo I)

 

 

Red. I.s.p. © Riproduzione riservata





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