Comuni Ricicloni Legambiente

 Medio Campidano - Premiati all'EcoForum Sardegna di Legambiente i Comuni Ricicloni e Rifiuti Free

L'Isola si conferma al secondo posto nella classifica italiana per la raccolta differenziata e anche i comuni del Medio Campidano fanno la loro parte. 17 su 28 conquistano il titolo di Comuni Rifiuti Free, vale a dire, oltre ad avere raggiunto l’obiettivo di legge del 65 per cento di raccolta differenziata, hanno una produzione di rifiuto indifferenziato inferiore o uguale a 75 kg annui per abitante, cioè ogni cittadino produce al massimo 75 chili l'anno di rifiuti inviati a smaltimento.

19 su 28 i Comuni Ricicloni, quelli cioè che hanno superato l’80 per cento di raccolta differenziata, obiettivo al 2022 del piano regionale rifiuti.

La premiazione di tutti i comuni sardi che hanno raggiunto i due prestigiosi obbiettivi si è svolta venerdì scorso a Cagliari, con la presentazione del Rapporto annuale Comuni Ricicloni Sardegna, elaborato da Legambiente Sardegna: da sempre un elogio agli enti che hanno saputo organizzare la gestione dei rifiuti in maniera efficiente permettendo il raggiungimento degli ambiziosi obiettivi.

In concomitanza, al Parco Naturale Regionale Molentargius-Saline, si è tenuto il seminario I cantieri dell'economia circolare, dove si è discusso sui modelli della gestione dei rifiuti, necessità operative, normative riguardanti l’economia circolare e la riduzione della produzione di rifiuti, opportunità di sviluppo di un’economia circolare a ridotto impatto ambientale e ad alto valore sociale.
Nel corso del seminario sono stati presentati i dati relativi alla raccolta sui rifiuti urbani nei comuni della Sardegna.

Classifica 1

Situazione comune per comune nel Medio Campidano (l'elenco è ordinato per valore di procapite secco per abitante). Dati elaborati da Legambiente Sardegna, raccolti da Arpa Sardegna (Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente della Sardegna), relativi al 2021 e messi a disposizione dall’assessorato regionale della Difesa dell’Ambiente riservata

Il resoconto si riferisce al 2021, un anno ancora segnato dalla pandemia, che ha fatto sentire i suoi effetti anche sulla produzione dei rifiuti in tutta Italia, a causa dell’obbligo di conferire nell’indifferenziato tutti i rifiuti prodotti dai contagiati costretti in casa e ha inciso sulla gestione dei rifiuti nel suo complesso, diminuendo la percentuale di raccolta differenziata e aumentando la produzione pro-capite di rifiuto da avviare a smaltimento.

A tale proposito, Annalisa Colombu, presidente di Legambiente Sardegna ha dichiarato: «L'incremento dei rifiuti prodotti e inviati a smaltimento rilevato durante la pandemia se evidenzia da una parte la fragilità di un sistema che conta ancora eccessivamente sui comportamenti delle utenze finali, ancora di più indica la strada dell'economia circolare come l'unica praticabile. La soddisfazione per le buone performance dei tanti comuni sardi che abbiamo premiato e per il posizionamento nazionale della Sardegna non deve farci abbassare la guardia. Anzi. Staremo accanto ai territori, alle imprese e agli enti che hanno colto le opportunità del Pnnr e che praticheranno i principi della circolarità per invertire stabilmente la rotta».

La premiazione ha visto come protagonisti d’eccellenza i Comuni Rifiuti Free, affiancati da 27 Comuni Ricicloni Sardegna che hanno superato l’80 per cento e che hanno ricevuto una menzione speciale.

Classifica 2

I comuni del Medio Campidano che hanno raggiunto l'obbiettivo dell'80 per cento di raccolta differenziata tra i comuni "Non free"

Tra i comuni Ricicloni tra quelli non Free, il comune di Samassi, primo per percentuale di raccolta differenziata (tra i comuni non free): «La menzione speciale attribuita da Legambiente Sardegna al Comune di Samassi per il raggiungimento dell'82,6 per cento di raccolta differenziata - ha commentato l'assessore alle Politiche ambientali Giacomo Onnis - è sicuramente un premio che rende onore all'impegno di tutti i samassesi e delle amministrazioni comunali che si sono succedute nell'ultimo decennio. Per i prossimi anni ci saranno ulteriori margini miglioramento grazie alle condizioni del nuovo appalto e all'entrata in vigore della tariffa puntuale che incentiverà ulteriormente i cittadini a migliorare la raccolta porta a porta, in modo da ridurre i costi in bolletta e di conseguenza quelli di smaltimento dell'indifferenziato in discarica, a carico del nostro ente».

Redazione Isp © Riproduzione riservata

Immagine in evidenza: alcuni dei comuni sardi premiati, tra cui Samassi, rappresentato dal viesindaco e assessore all'Ambiente Giacomo Onnis


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